Pesaro

Bollette acqua, EvolviAmo Pesaro: «L’assessore riduce tutto a un gioco politico»

Airone di Colli al Metauro, FederSolidAli e 63074 di San Benedetto del Tronto replicano: "Confusione su Aset"

PESARO – Aumenti bollette idriche, le associazioni replicano all’assessore Mila Della Dora.

A parlare sono l’Associazione Evolviamo Pesaro; Airone di Colli al Metauro, FederSolidAli e 63074 di San Benedetto del Tronto.

«Nuovamente abbiamo la conferma che la politica si disinteressa dei cittadini. E’ allarmante come la sinistra pesarese in persona di Mila Della Dora, tenti di sminuire e banalizzare la problematica del rincaro delle tariffe dell’acqua, relegandolo esclusivamente ad un “gioco politico” ed asserendo che “a Fano le tariffe sono più alte ma governa la destra e non si protesta”. A parte il fatto che, l’Associazione EvolviAmo Pesaro, così come le altre realtà associative che si sono unite in supporto, è apartitica, e la dimostrazione è data dall’evenienza che la sua Presidente è attaccata tanto dalla destra che dalla sinistra, quello che è bizzarro è come l’assessore Mila Della Dora del Comune di Pesaro faccia confusione fra una società totalmente pubblica senza scopo di lucro ed una società pubblica come Aset che invece ha nel suo statuto lo scopo di lucro».

Le associazioni spiegano che lo statuto di Aset all’art. 1 comma  2 lettera C terzo paragrafo stabilisce che: “è qualificabile, sostanzialmente, quale organo degli enti locali soci nonché quale correlata struttura organizzativa come indicato nella sentenza della Corte Costituzionale n.439/2008 secondo l’evolversi del diritto vivente in materia di rapporto “in house providing” pur mantenendo veste privatistica per gli aspetti definiti dalla legge”.

«È proprio qui la differenza fra una società pubblica come Aset ed una società pubblica senza scopo di lucro. L’espressione all’interno della Statuto di Aset “pur mantenendo veste privatistica per gli aspetti definiti dalla legge” significa proprio poter fare business. Invero nello statuto di Aset non è previsto che gli utili debbano obbligatoriamente essere utilizzati per migliorare la rete idrica e per contenere i costi a carico dei cittadini, infatti l’unico percettore degli utili è il Comune che li utilizza come meglio crede, ma evidentemente non per contenere i costi. Quindi Mila Della Dora ci deve spiegare come può paragonare Aset ad una SPA a gestione totalmente pubblica con obbligo di utilizzo degli utili per migliorie della rete idrica e per contenimento dei costi a carico dei cittadini con Aset, essendo due società totalmente differenti. Cercare poi di mettere e di riversare tutta questa situazione su un piano politico fra destra e sinistra, significa a parere delle Associazioni che si stanno battendo per tutelare i cittadini, non avere rispetto per i cittadini che in questo modo rimangono schiacciati nei giochi della politica».

Le associazioni chiudono: «Mila Della Dora spieghi più che altro come mai in AATO non è stata accettata la proposta fatta dal solo sindaco di Colli al Metauro di utilizzo degli utili per contenere i costi. L’assessore spieghi come mai, in bolletta, tutti i cittadini pagano la quota di allacciamento alla fogna e di depurazione, a prescindere dal fatto che siano allacciati o meno, e soprattutto come mai in bolletta non è indicata la possibilità di chiedere l’esenzione per coloro che non hanno l’allaccio. Chi restituisce ora i soldi a cittadini ignari che hanno pagato inconsapevolmente? Non è forse il Comune di Pesaro il maggiore azionista pubblico di MMS?  Non dovrebbe quindi proprio il Comune di Pesaro verificare dette situazioni e tutelare i cittadini?».

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