Pesaro

Bollette triplicate, Biancani: «Piscine a rischio. Regione intervenga per la liquidità»

Il consigliere Pd ha presentato una interrogazione. «Nelle Marche 50 strutture da 25 metri in pericolo per il caro energia»

PESARO – Piscine a rischio nella morsa dei rincari. Il vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (Pd) ha presentato una interrogazione per l’aggravarsi della situazione economica delle piscine. 

«Servono subito interventi finanziari straordinari a sostegno della liquidità dei gestori degli impianti. Pandemia e bollette triplicate hanno messo in ginocchio i gestori e molti impianti sono a rischio chiusura – rimarca Biancani -. La Giunta regionale sta prevedendo interventi di sostegno per alcune tipologie di imprese, con contributi una tantum per i settori industria, artigianato e servizi. Anche queste attività meritano il sostegno con contributi a fondo perduto per scongiurare il default. Già lo scorso febbraio – ricorda – ho presentato una prima interrogazione urgente dove chiedevo il sostegno diretto da parte della Regione al mondo dello sport e mi fu risposto che l’esecutivo si sarebbe attivato in conferenza Stato-Regioni per sollecitare aiuti dal Governo, cosa che riconosco è stata fatta. Ma ora il quadro è ulteriormente peggiorato con la guerra in Ucraina se non ci sarà un contributo anche regionale molte strutture in autunno rischiano di restare chiuse, con conseguenze pesanti non solo dal punto di vista economico, occupazionale e sportivo, ma anche per il venir meno di servizi ai cittadini importanti per la salute, lo sviluppo psico-fisico dei giovani, la socialità, la prevenzione. Lo sport non può diventare un diritto per pochi, un lusso, e i gestori lo sanno, tanto che hanno finora evitato di stravolgere le tariffe allineandole ai costi di gestione triplicati». 

Nell’interrogazione urgente si richiama la data del 15 giugno, giorno in cui il coordinamento regionale dei gestori degli impianti si riunirà per trovare delle soluzioni. Nelle Marche gli impianti con vasche oltre i 25 metri sono circa cinquanta, gestiti da società sportive, privati, federazioni e Comuni. Uno dei casi più eclatanti fu quello di Pesaro, dello Sport Village con la bolletta che superava i 100 mila euro.

«L’aiuto dello Stato è indispensabile e nel decreto bollette di marzo ci sono stati dei primi provvedimenti – prosegue Biancani – ma questo non basta, occorre attivarsi immediatamente anche a livello regionale per ammortizzare l’aumento dei costi dell’energia ed evitare il default, anche in considerazione della riduzione del fatturato registrato negli ultimi due anni per la pandemia, con la diminuzione e la discontinuità delle presenze e i costi aggiuntivi necessari per rispettare i protocolli di sanificazione negli impianti». L’interrogazione è stata sottoscritta anche da Micaela Vitri e dal gruppo PD.