Pesaro

Bollette, G10 imprese pesaresi incontrano Marche Multiservizi: «Affrontare emergenza idrica ed evitare nuovi rincari»

Dopo le tensioni generate dai ritocchi, incontro tra Confindustria e associazioni con l'azienda di servizi. «Soluzioni anche per famiglie»

PESARO – Stangata sulle bollette idriche, le imprese chiedono investimenti per scongiurare l’emergenza idrica, ma stop a nuovi aumenti in tariffa.
Le principali associazioni di categoria (G10) hanno richiesto un incontro ai vertici di Marche Multiservizi. L’obiettivo di Cna, Confapi, Confesercenti, Confartigiantato, Confederazione italiana agricoltori, Confindustria, Confcommercio era quello di «approfondire gli aspetti tecnici degli aumenti tariffari e le prospettive del servizio a seguito delle recenti tensioni generate dagli aumenti del servizio idrico».

Un argomento caldissimo. La stangata per l’aumento delle tariffe comunicato dall’Aato a ottobre e materializzata sugli importi da pagare con scadenza a gennaio ha provocato prima una rivolta sui social e ora una protesta in piazza fino al sit in di sabato scorso (11 gennaio).

«Dal confronto emerge un quadro che va compreso a fondo nel contesto impiantistico ma soprattutto orografico e geologico – spiegano le associazioni datoriali – Non è una novità che nei prossimi anni, in assenza di investimenti mirati, la nostra provincia, rispetto alle province limitrofe (Ancona e Rimini) subiranno una crisi idrica molto pesante, con aumenti di costi per imprese famiglie, ma soprattutto difficoltà a gestire le forniture di acqua nei mesi con maggiore siccità, a danno soprattutto di agricoltura ed imprese».
Alla luce dei cambiamenti climatici in atto le associazioni di categoria hanno sottolineato «l’urgenza di dare risposte concrete alle criticità del sistema idrico nel nostro territorio, in particolare per quanto riguarda il tema dell’approvvigionamento, anche avvalendosi di professionisti del settore con comprovate ed elevate competenze. È necessario che Enti ed Autorità competenti definiscano ed adottino in maniera condivisa una pianificazione strategica che consenta di affrontare le emergenze idriche, che stanno diventando sempre più frequenti e che rischiano di arrecare danni incalcolabili al tessuto produttivo e disagi enormi alle famiglie». E in secondo luogo «di evitare futuri ulteriori aumenti dei costi di gestione che inevitabilmente si ripercuoterebbero sulle bollette a carico di famiglie ed imprese in assenza di investimenti».

È stato confermato da MMS un aumento dell’8% del servizio idrico stabilito dall’Autorità nazionale competente (ARERA) sui dati economici del 2022, aumento da non confondere con il conguaglio per i consumi di fine anno, e nemmeno con l’aumento di consumi effettivi del 2024 (anche se purtroppo è stata confermata una crescita di consumo media per famiglie ed imprese del 7% rispetto al 2023). L’aumento dell’8% è stato applicato alle bollette a partire dal mese di gennaio 2024, tenuto conto che l’incremento previsto è stato volutamente rimandato a fine anno dall’AATO per ricadere dopo le elezioni comunali di giugno.

Marche Multiservizi ha informato inoltre che, grazie a un finanziamento PNRR, si impegnerà a sostituire i contatori per garantire un monitoraggio preciso dei consumi idrici delle partite IVA, proseguire il rinnovo delle reti idriche già avviato e organizzare eventi formativi e servizi di consulenza gratuiti per gli utenti, al fine di stabilire buone pratiche per contenere i consumi.
I rappresentanti del G10 hanno concordato di istituire un Tavolo periodico di confronto, con Mms, Aset e Aato «per affrontare i temi comuni delle associazioni, con un’attenzione particolare alla sostenibilità per le aziende, all’individuazione di soluzioni economiche per imprese e famiglie in difficoltà e per formulare proposte da sottoporre all’attenzione delle Autorità e delle Istituzioni competenti, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali».