Pesaro

Bollette Pesaro, Della Dora: «A Fano aumenti maggiori, ma la Destra non scende in piazza»

Ancora polemiche sui ritocchi alle tariffe idriche. L'assessore: «Sbagliato attaccare Comune e Marche Multiservizi sulle responsabilità degli aumenti»

Mila Della Dora
Mila Della Dora

PESARO – Aumenti delle bollette idriche, l’assessore Della Dora chiarisce alcuni punti.

«Gli aumenti delle bollette dell’acqua non sono legate alla natura giuridica della società che eroga il servizio. L’esempio è Fano, dove la gestione del servizio idrico nel territorio è affidata da Aset, società per azioni ad integrale controllo pubblico, e gli aumenti sono stati più elevati rispetto a quelli pesaresi». L’assessora con delega alle Società Partecipate Mila Della Dora fa chiarezza sulla proposta letta nelle ultime ore di creare una “società per azioni, senza scopo di lucro, totalmente pubblica”, che a dire dei tanti che stanno criticando Marche Multiservizi, descrivendola come una società «a cui piace vessare i cittadini perché non completamente pubblica e avrebbe tra i benefici quello della riduzione dei costi per i cittadini».

 Le polemiche impazzano da giorni, con l’opposizione che ha raccolto oltre 400 firme in un giorno e chiede un fondo di garanzia con gli utili di Marche Multiservizi. Il Comune che ha individuato 80mila euro per aiutare chi è in difficoltà.

Della Dora ribadisce, «in realtà a ridurre i costi è una gestione più razionale, spesso garantita dalla collaborazione tra pubblico e privato. Come già detto dal sindaco Biancani, ricordo che l’acqua è un bene pubblico, non ha un costo in sé, quello che si paga in bolletta sono strettamente le spese per la distribuzione e non è quindi il servizio idrico a generare gli utili di Marche Multiservizi, che invece derivano dalla fornitura dei servizi a libero mercato».

Rispetto alla raccolta firme promossa dal centro destra, per chiedere al Comune di impiegare gli utili di MMS per sostenere i cittadini nel pagamento delle bollette, Della Dora chiarisce: «Abbiamo la fortuna di avere un’azienda partecipata sana, i cui utili sono necessari al Comune di Pesaro per fornire servizi essenziali ai cittadini, come ad esempio asili, scuole, manutenzioni, verde pubblico, assistenza sociale. Quindi chi propone di usare in maniera diversa gli utili, per prima cosa dovrebbe indicarci quale servizio essenziale tagliare». Utili che, ricorda: «vengono utilizzati anche dai comuni che hanno società completamente pubbliche, ma che inevitabilmente per poter garantire i servizi hanno bisogno di quelle risorse, anche alla luce dei tagli che lo Stato fa».

Ancora Della Dora: «Alla destra non interessano davvero i cittadini, ma solo fare la polemica strumentale, lo dimostra in modo evidente la situazione di Fano, dove governa la destra. A Fano gli aumenti sulla bolletta sono stati maggiori, il Comune riceve dalla sua azienda utili, eppure in piazza non c’è nessun Partito di destra che raccoglie firme contro il suo comune per chiedere un diverso utilizzo di quegli utili».