Pesaro

Bonus bimbi e saturimentri, la Lega su Ricci: «Sfrutta le fragilità dei pesaresi»

Per i consiglieri «il primo cittadino ha trasformato il bisogno in un set cinematografico e i criteri di distribuzione non sono equi». Ecco la disputa

I componenti della Lega Pesaro

PESARO – Spettacolarizzare gli aiuti in tempi di crisi, è questa l’accusa che il gruppo consigliare della Lega muove al sindaco Matteo Ricci.

«Di fronte ad una comunità che vive in emergenza, la politica avrebbe il dovere di essere seria, equilibrata e anche sobria. Purtroppo a Pesaro non è così – dicono Giovanni Dallasta, Dario Andreolli, Roberto Biagiotti, Francesco Totaro e Andrea Marchionni -. Per realizzare un costoso spot promozionale di se stesso, il sindaco Ricci organizza un grande set televisivo in esterni per girare un promo personale sfruttando le fragilità della sua comunità, disperatamente messe a nudo dalla pandemia che, dopo averle messe in ginocchio, costringe centinaia di attività a chiudere. Telecamere, fotografi, operatori e microfoni dispiegati per riprendere il sindaco nell’atto in cui regala un voucher-bimbo da 100 euro ad una famiglia. Dai gesti non traspare generosità istituzionale spontanea, ma solo un copione che nasconde la più grande ridistribuzione maldestra ed iniqua mai realizzata.

I voucher regalati indiscriminatamente a tutti i bimbi priveranno del necessario quelli per cui 100 euro rappresentano la differenza tra il nulla e la sopravvivenza fisica ed emotiva. Strano concetto di equità il suo, sindaco Ricci: poco a tutti, che ne abbiano bisogno o meno. Azzerare le differenze in nome del consenso sorvolando sul fatto che la pandemia che motiverebbe il gesto ha essa stessa generato disparità».

Il riferimento è alla consegna del bonus bimbi da 0-14 che le famiglie pesaresi hanno ricevuto.

La consegna del bonus bimbi

«Con la crisi che divora posti di lavoro, certezze, speranze, c’è tutta la differenza del mondo tra chi ha mantenuto un reddito fisso nei mesi del lockdown e chi ha perso il lavoro o le Partite IVA da mesi e mesi a fatturazione zero. Fissare la soglia di 4.000 euro mensili per l’accesso al bonus, non tenendo conto di altri parametri, lo troviamo semplicemente ridicolo – continuano i consiglieri leghisti – A Ricci delle differenze non importa perché non è la giustizia sociale il suo obiettivo. Vuole solo essere veloce ed efficace in una comunicazione di maniera, cinematografica, senza errori o sbavature che rimbalzi, come ha fatto, anche sui Tg nazionali e gli permetta di autocelebrarsi nei salotti televisivi, guardandosi bene, ovviamente, di parlare dei criteri iniqui adottati.
Non basta. L’annuncio in diretta TV dell’acquisto di saturimetri per gli over 65 che avviene mentre a Pesaro il consiglio comunale si svolge in sua assenza, dimostra che il milione di euro destinato dal Governo al Comune non serviva a rispondere al disagio, ma solo ad intercettare il consenso mediatico e televisivo. 
Questa vicenda non è un dettaglio perché calpesta bisogni, dignità e decenza. Non è il momento della politica che si fa propaganda, che utilizza i soldi pubblici senza criteri etici ed ignorando i criteri minimi di una redistribuzione equa».