PESARO – Famiglie pesaresi in difficoltà economica, bambini fino a 14 anni, imprese colpite dall’emergenza Covid-19. Verrà ripartito tra queste realtà il milione di euro in arrivo alla città di Pesaro, fondi stanziati dal Governo ai territori più feriti dall’emergenza sanitaria, che l’amministrazione ha deciso di destinare completamente ai cittadini.
Imprese che hanno perso l’80% del fatturato come agenzie viaggi, wedding planner, catering potranno avere un contributo di 1000 euro. E poi buoni spesa per generi di prima necessità, rette scolastiche, beni per la crescita dei bambini.
«Il Comune ha un bilancio in ordine, per questo abbiamo scelto di distribuire l’intera cifra ai pesaresi – spiega il sindaco Matteo Ricci -. Avere ottenuto delle risorse è importante, essere riusciti a distribuirli è un’eccezione, perché dimostra che in questi anni la gestione del bilancio è stata positiva».
Un “piccolo” riconoscimento «per il dramma che abbiamo affrontato in questi mesi. Pesaro è stata tra le realtà più colpite dalla prima ondata di emergenza Covid-19, abbiamo avuto tantissimi morti, positivi, persone in isolamento. Oggi per fortuna le cose vanno un po’ meglio, con numeri molto bassi rispetto a quelli del passato, ma dobbiamo continuare a mantenere alta la guardia. Dobbiamo evitare lockdown generalizzati e per fare questo dobbiamo essere responsabili, rispettando e facendo rispettare le regole: fino a che il vaccino non sarà diffuso avremo mesi difficili».
Un dato interessante, «quello che riguarda le città italiane che sono state colpite maggiormente in primavera e che ora hanno numeri più bassi. Da quello che risulta all’Asur del nostro territorio, non ci sono positivi recidivi, ovvero che sono tornati ad esserlo avendo già contratto il virus in precedenza. Scientificamente non è provato, ma è un dato che dà un minimo di speranza».
I Comuni della provincia di Pesaro e Urbino finanziati sono tre: Monte Grimano Terme (7.091€), Mombaroccio (9.120€) e Pesaro. «Soddisfatti dell’operazione, speriamo che possa dare un piccolo sollievo a chi ha dovuto sopportare una fase che speriamo non si ripeta».
Bonus Spesa, bonus Bambini (0-14), bonus Blocco attività. «Tre misure, frutto di un intervento straordinario portato avanti dai sindaci italiani per i loro territori – ha aggiunto l’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi, illustrando gli interventi -. La prima è un’azione di tipo sociale, pensata per aiutare le famiglie pesaresi in difficoltà, tra queste anche le nuove povertà che si sono create a causa del Covid-19. Altra misura importante è quella destinata ai bambini che, dopo gli anziani, è la categoria che più di tutti ha risentito di un anno molto particolare, senza la possibilità di vivere la naturale la spensieratezza della loro età. Abbiamo pensato a un bonus per accompagnare il loro percorso di crescita».
BONUS SPESA
È rivolto a 1500 famiglie pesaresi in difficoltà economica. L’amministrazione, che ha destinato 300mila euro per tale misura d’intervento, si pone l’obiettivo di consegnare 200 euro a ciascuna di loro. In caso di domande in esubero sarà data priorità alle famiglie numerose e a quelle che pagano il canone d’affitto o il mutuo prima casa.
Possono farne richiesta le famiglie di 1 componente che hanno percepito, a ottobre 2020, un reddito inferiore agli 800 euro; quelle di 2 componenti che abbiano reddito inferiore a 1000 euro; di 3 o 4 componenti con reddito inferiore a 1200 euro; con 5 o più componenti e reddito inferiore a 1500 euro.
Una volta accolta la richiesta, le famiglie composte da 1 componente riceveranno 140 euro; quelle da 2 riceveranno 200 euro; quelle da 3 riceveranno 260 euro, quelle 4 componenti 320 euro, quelle da 5 o più componenti riceveranno 380 euro. Il bonus, che sarà consegnato sotto forma di buono spesa dal valore di 10 euro ciascuno, potrà essere speso in negozi della città per l’acquisto di beni di prima necessità e alimentari.
I buoni saranno consegnati dal 16 al 22 novembre 2020 dai volontari dei quartieri direttamente nelle abitazioni dei beneficiari. Scelta che consentirà di abbreviare i tempi, evitare file, aggregazione di persone e, allo stesso tempo, tutelare la privacy.
BONUS BAMBINI 0-14 anni
È l’intervento più importante messo in campo dall’amministrazione che ha destinato a tale intervento 600mila euro. È una “misura universale” che esclude solo le famiglie benestanti. Si rivolge a tutti i bambini e ragazzi di età compresa tra 0 e 14 anni. Ciascuno di loro riceverà 100 euro in buoni spesa.
I voucher, dal valore di 10 euro, potranno essere spesi in beni e attività formative e utili alla crescita: spese di istruzione e formazione (pagamento quota nidi, scuole dell’infanzia, mense, materiale didattico, libri, trasporti, computer, tablet, cartolibreria, etc); prodotti per la prima infanzia (0-3 anni) e tempo libero (attività sportive, dopo scuola, corsi di musica, scout, etc).
Non potranno fare domanda del bonus le famiglie che hanno percepito un reddito netto superiore a 4mila euro nel mese di ottobre 2020.
Nel caso di numero di domande superiori rispetto alle 6mila previste (sono 11mila i minori tra 0 e 14 anni residenti nel territorio comunale) sarà data priorità ai nuclei famigliari con reddito più basso.
I voucher saranno recapitati dal 16 al 22 novembre 2020 nelle case dei beneficiari.
BONUS BLOCCO ATTIVITÀ
È rivolto alle attività del territorio comunale più colpite dall’emergenza Covid-19, sia durante, sia dopo il lockdown. L’amministrazione ha destinato a questa misura d’intervento 100mila euro ponendosi l’obiettivo di distribuire 1000 euro a ciascuna ditta. Per le attività, i numeri da contattare sono 0721.387489-476, cellulare 3208392693.
I TEMPI
La consegna delle domande dovrà avvenire dal 2 al 12 novembre 2020. La distribuzione dei voucher nelle case è prevista dal 16 al 22 novembre 2020.
Il termine utile per spendere i buoni “Spesa” e “Bambino 0-14” è prevista per il 31 gennaio 2021.
«Abbiamo pensato a quelle imprese che maggiormente si sono trovate in difficoltà sia durante che dopo il lockdown – così l’assessore alle Attività Economiche Francesca Frenquellucci -. Pensiamo alle agenzie di viaggio, wedding planner, catering per eventi, guide turistiche, agenzie di animazione per feste e compleanni, servizi fotografici, noleggio allestimento eventi, sale da ballo, giostre, complessi d’orchestra, ambulanti di sagre e fiere, confezioni abiti da cerimonia, cultura e spettacolo. Queste sono alcune delle attività che, insieme alle associazioni di categoria, abbiamo identificato. Nei prossimi giorni andremo a verificare se potranno rientrare altre attività, tenendo sempre in considerazione coloro che hanno registrato un calo di fatturato superiore all’80% rispetto a ottobre 2019».