BORGO PACE – Dopo l’anno sabbatico forzato dovuto all’emergenza pandemica torna la Festa della Patata Rossa a Borgo Pace e lo fa con una nuova veste. Si tratterà infatti di un’edizione diffusa che toccherà tutti i punti del territorio comunale. Il focus, ovviamente, sarà su la regina indiscussa della manifestazione: la la Patata Rossa, ingrediente gustoso che verrà declinato in tanti modi diversi.
L’appuntamento è per il 28 e 29 agosto: in tutti i ristoranti e chioschi del comune di Borgo Pace si potranno degustare menù a base della prelibata patata al costo di 20 euro. Star della festa sarà allora proprio la cucina: gnocchi al sugo di anatra, patate fritte, carne al girarrosto e naturalmente il famoso Crostolo di Sompiano, un calzone ripieno di patate bollite, salsicce nostrane e mozzarella, cotto rigorosamente alla brace con carbonella locale.
La Patata Rossa è una qualità autoctona, coltivata e tutelata da una associazione di agricoltori locali. Per poter utilizzare la denominazione “Patata Rossa di Sompiano” è infatti necessario seguire un preciso disciplinare, niente è lasciato al caso, la coltivazione delle patate deve avvenire entro i confini del comune di Borgo Pace, deve essere curata senza l’ausilio di concimi chimici e pesticidi e la raccolta deve essere fatta a mano, senza l’utilizzo di macchinari. Una volta raccolte, le patate vanno poi lasciate riposare per circa 6 mesi in un luogo asciutto e buio, solo a quel punto saranno pronte per arrivare nelle cucine.
«Quest’anno non è stato certo il migliore per le prelibate Patate Rosse di Sompiano -spiega il sindaco Romina Pierantoni– la siccità e la mancanza di precipitazioni si sono sentite anche su questa coltura. Se la quantità non è esagerata, abbiamo di contro una qualità eccellente: un ulteriore motivo per venire a gustare nel weekend i nostri piatti nei ristoranti aderenti».