Pesaro

Pesaro, le botte e le minacce di morte: scatta il divieto di avvicinamento

La donna era finita in pronto soccorso dopo un'aggressione. Le indagini della squadra mobile hanno portato alla misura cautelare

Volante della polizia (foto Adobe Stock)

PESARO – Botte alla compagna che finisce in ospedale, scatta il divieto di avvicinamento per un pesarese sulla 50ina.

Nell’ambito delle attività di contrasto del fenomeno dei maltrattamenti in famiglia, personale della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza contenente le misure cautelari personali dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, compagna convivente dell’indagato, nonché a tutti i luoghi dalla stessa frequentati.

La vicenda nasce da un rapporto di convivenza, dal quale sono nati due figli, deterioratosi nel corso degli anni a un punto tale da renderne impossibile il sereno prosieguo.

La quotidianità era, infatti, diventata per la donna un vero e proprio incubo, con continue offese verbali, aggressioni fisiche con conseguenti lesioni e minacce di morte, tali da procurarle condizioni di vita penose e da costringerla a chiudersi a chiave in camera e a evitare di avere ospiti a casa.

La denuncia presentata dalla vittima, ricorsa alle cure del locale pronto soccorso a seguito dell’ennesima aggressione, nonchè i successivi approfondimenti investigativi svolti dalla Squadra Mobile, consentivano di fornire alla Procura della Repubblica di Pesaro gli elementi necessari all’emissione nei confronti dell’ex convivente, di un’ordinanza di contenente le misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la parte offesa.

La semplice inosservanza anche solo di una delle misure cautelari può comportare l’immediata applicazione di misure coercitive più gravi fino alla custodia in carcere.