PESARO – Bypass ferroviario, scatta la petizione per l’arretramento della Ferrovia a Pesaro.
Un progetto messo in discussione dal governo dopo lo stanziamento di 1,8 miliardi di euro per il cambio di tracciato tra Pesaro e Fano. Il caso ha destato profonde polemiche tra l’europarlamentare Matteo Ricci e l’assessore regionale Francesco Baldelli. Ma anche il sindaco Andrea Biancani.
Ecco che a Pesaro è nato un comitato di cittadini, sostenuto da Mauro Rossi, che hanno preparato una petizione da inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Presidente della Regione Marche, al Sindaco di Pesaro. «Noi cittadini, consapevoli dell’importanza della mobilità sostenibile, e della qualità della vita per le future generazioni, chiediamo che il Presidente della Regione Marche non rifiuti il progetto per l’arretramento della ferrovia nella città di Pesaro».
Quanto alle motivazioni, il gruppo cita il «miglioramento della qualità della Vita: L’attuale ferroviario traccia il cuore urbano della città, l’arretramento della ferrovia ridurrebbe queste criticità, creando un ambiente più salubre e vivibile. Riqualificazione Urbanistica: liberare l’attuale fascia ferroviaria offrirebbe l’opportunità di riqualificare l’area urbana, permettendo lo sviluppo di spazi verdi, piste ciclabili e progetti innovativi per la qualità urbana di Pesaro. Sicurezza: l’arretramento garantirebbe una maggiore sicurezza riducendo i rischi legati agli incidenti. sviluppo economico e turismo: Pesaro ha un grande potenziale turistico, soprattutto grazie alla sua posizione strategica. Una linea ferroviaria arretrata, associata a una migliore urbanistica, aumenterebbe l’attrattività della città e favorirebbe lo sviluppo economico locale.
Chiediamo che il Governo e le autorità si attivino per l’arretramento della linea ferroviaria a Pesaro. Insieme per trasformare Pesaro in una città più verde, vivibile e moderna, in grado di affrontare le sfide del futuro in modo sostenibile».