PESARO – Bypass ferroviario, è scontro tra Ricci e la Regione Marche. L’eurodeputato Matteo Ricci attacca: «Pare che il Governo voglia togliere alle Marche i 1800 milioni di euro già stanziati per la variante ferroviaria di Pesaro e Fano per reinvestirli su altre regioni, con la complicità della giunta delle Marche. Sarebbe il più grande furto della storia di questo territorio e faremo di tutto per impedirglielo».
Il tema è quello dell‘arretramento della ferrovia per Pesaro e Fano, la cui realizzazione «costituirebbe una grande opportunità per incrementare il turismo e lo sviluppo economico in genere, portando ad arretrare la ferrovia che da decenni incombe lungo la costa». Ora l’attuale ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini pare voglia incaricare Ferrovie dello Stato di progettare (ipotesi di costo tra i 60 e i 70 miliardi) lungo la costa adriatica l’alta velocità da Bologna a Bari, utilizzando anche i 5 miliardi assegnati globalmente al precedente progetto. Ricci non ha mezzi termini: «Un furto per le Marche».
«Se Salvini vuole cambiare il progetto lo faccia, ma non metta in discussione i soldi già stanziati per il bypass di Pesaro e Fano, non glielo permetteremo». Ricci ha sempre sostenuto che la Regione vuole penalizzare il progetto solo perché era stato presentato da un sindaco di centrosinistra: «Ma Pesaro e Fano ha esclamato – sono o non sono nella Regione Marche, Perché soffocare l’ipotesi di un corridoio ecologico che possa tenere insieme mezzi pubblici elettrici, biciclette, piste pedonali e attirare tanti turisti?».
La risposta dell’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli non tarda: «Ricci usa toni da televendita e arringa popoli, manifestando un certo nervosismo per i problemi che stanno riguardando la passata gestione della Città di Rossini. O forse è timoroso di ricevere buone notizie sull’Alta Velocità? Alla favola del bypass ferroviario Pesaro-Fano oramai non crede più nessuno, un po’ come il fantasmagorico “non-progetto” Rambla di Pesaro, di cui si ricordano solo i 130mila euro spesi dal comune per un progetto volto ad appagare lo smisurato ego del personaggio.
La Giunta Acquaroli ha salvaguardato Pesaro da uno scenario apocalittico, con quartieri squarciati da viadotti, case squassate da treni merci ed una stazione appesa per aria ad una altezza di oltre 12 metri. L’ex Sindaco dica la verità sui 1.800 milioni di euro che, a suo dire, sarebbero stati “scippati” alle Marche. Ricci spieghi i suoi ripetuti rifiuti ai nostri inviti a confrontarsi sull’Alta-Velocità coi suoi colleghi sindaci delle Marche, unanimi invece nel chiedere un nuovo tracciato per tutta la regione e l’alta velocità. Tutti i sindaci della nostra costa, a partire da quelli della provincia di Pesaro, si dissero disgustati dall’idea del by-pass e questo avvenne in assenza di Ricci che si dimostrò troppo impegnato per discutere alla pari coi suoi colleghi».
Baldelli chiude: «Oggi chi parla di ferrovia e bypass, lo fa attraverso slogan dimostrandosi suddito dei compagni di partito delle regioni del nord, che vorrebbero tagliare fuori la nostra regione dall’Alta Velocità. Le buone notizie da Roma ci saranno con il progetto di RFI sulla Bologna-Lecce, fortemente voluto dal Governo Meloni e dal Presidente Acquaroli. Il resto sono fantasie di un esponente di partito che visti i toni è sull’orlo di una crisi di nervi».