PESARO – Calo dei prestiti a famiglie e imprese, rischio raggelamento dei consumi e non solo.
«Siamo molto preoccupati per l’ennesimo calo dei prestiti alle famiglie e ancor di più alle imprese registrato dalla Banca d’Italia ad aprile (ultimi dati disponibili). La diminuzione dei prestiti alle famiglie (dell’1,2%), avrà ulteriori conseguenze sui consumi. Ma è il dato relativo alle imprese a preoccuparci – sottolinea Claudio Tarsi, direttore CNA di Pesaro e Urbino – il pesante decremento dei prestiti alle imprese (-3,4%) è destinato a incidere in maniera rimarchevole sugli investimenti e a cascata sull’occupazione e sulla tenuta dell’economia».
«Come sappiamo dal nostro confronto quotidiano con artigiani e piccoli imprenditori – dice ancora Tarsi – a soffrire questa situazione sono proprio loro in quanto più dipendenti dal credito bancario per finanziarsi rispetto alle imprese medio-grandi. Dopo l’inversione di tendenza della Banca centrale europea sui tassi d’interesse, ancora troppo timida in verità – conclude il direttore CNA – chiediamo al sistema creditizio italiano di evitare gli irrigidimenti che rischiano di soffocare la gran parte del tessuto produttivo della nostra provincia e del Paese. Nel contempo è necessario che le banche trasmettano immediatamente migliori condizioni alla loro clientela alla luce delle decisioni della Bce senza sprecare altro tempo prezioso per il rilancio del sistema Paese. Non possiamo più permetterci ulteriori tentennamenti da parte del sistema creditizio».