PESARO – Cambiamento climatico, la Camera di Commercio predispone un bando da 600 mila euro per prevenire i danni.
Camera Marche presenta il bando Emergenze Climatiche col supporto di Unioncamere. È un primo piccolo passo, nell’ottica non del risarcimento ma della prevenzione e si inserisce tra le misure più importanti previste a livello centrale. Faremo la nostra parte anche lavorando sul tema della semplificazione, la burocrazia che ingessa l’accesso ai fondi» Così il presidente di Camera Marche Gino Sabatini ha aperto a Pesaro la conferenza stampa di presentazione del bando per permettere alle imprese marchigiane di attrezzarsi preventivamente contro il ripetersi di simili situazioni di meteo avverso. Sabatini che ha ricordato «l’Emilia Romagna, cui va il nostro pensiero di solidarietà e affetto» e sottolineato come «il Consiglio dei Ministri stia varando i primi provvedimenti d’urgenza per fare fronte all’emergenza».
Con lui, collegato da remoto, ha voluto essere il presidente di Confindustria Marche Roberto Cardinali: «È davvero importante che la casa delle imprese abbia riconosciuto come prioritario il tema della prevenzione e della sicurezza che tocca da vicino imprese e lavoratori, le persone, le filiere e i territori. Il punto non è più se le calamità si verificheranno ma quando lo faranno».
Cardinali ha sottolineato la crucialità dell’aspetto assicurativo contemplato dal bando di Camera Marche «studi recenti riferiti a compagnie internazionali hanno sottolineato la debolezza – in termini di copertura assicurativa – in Italia, dove appena il 10% dei beni danneggiati è protetto da assicurazione, c’è un gap e per questo un bando del genere è fondamentale, e può costituire un precedente cui guardare. Confindustria garantisce alla Camera della Marche il suo contributo di progettualità in questa direzione».
In particole l’intervento della Camera incoraggia e supporta investimenti per l’acquisto di beni strumentali e opere con cui migliorare la risposta alle emergenze e per la prevenzione quali: barriere frangi acque/paratie; strutture per elevare materiali e macchine; serramenti a tenuta stagna antiallagamento; sistemi di canalizzazione e/o recupero dell’acqua; attrezzature e macchinari per la rimozione e movimentazione di terra e fango; generatori elettrici; motopompe; sistemi di comunicazione e diffusione di segnali di emergenza ed evacuazione, oltre a quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro; sistemi di assorbimento e contenimento di sostanze disperse nell’ambiente oltre le previsioni di legge; spese di assicurazione per danni da eventi climatici.
Le imprese beneficiarie, che dovranno presentare domanda dalle ore 10 del 11.12.2023 alle ore 16 del 18.12.2023 esclusivamente in modalità telematica, sono quelle dei territori per i quali nel settembre 2022 è stato dichiarato per 12 mesi lo stato di emergenza.
Rispetto a questo il vice presidente di Camera Marche Salvatore Giordano ha ricordato che «la decretazione sullo stato di emergenza sta in queste ore ampliando il numero dei Comuni rientranti nell’area: con la Giunta di lunedì, di conseguenza, anche estenderemo la misura a nuovi territori».
Ammesse ai contributi del bando le MPMI delle Marche, che al momento della presentazione della domanda non siano sottoposte a procedure fallimentari, naturalmente risultino iscritte e attive al Registro delle Imprese e abbiano sede legale e unità locali entrambe nei territori dei Comuni della regione Marche previsti o, in alternativa, sede legale o unità locale, almeno una delle quali operativa, purché effettivamente vi si svolga attività produttiva con addetti nel territorio dei Comuni, siano in regola con pagamento del diritto annuale e con gli obblighi contributivi.
Per la provincia di Pesaro e Urbino: Acqualagna, Cagli, Cantiano, Fano, Fossombrone, Frontone, Mondolfo, Monte Porzio, Pergola, Pesaro, San Lorenzo In Campo e Serra Sant’Abbondio;
per la provincia di Ancona: Arcevia, Barbara, Belvedere Ostrense, Castelbellino, Castelfidardo, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Cerreto d’Esi, Cupramontana, Fabriano, Filottrano, Genga, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Monte Roberto, Montemarciano, Montecarotto, Morro d’Alba, Ostra, Ostra Vetere, Poggio San Marcello, Polverigi, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Sassoferrato, Senigallia, Serra de’ Conti, Serra San Quirico, Staffolo, Trecastelli;
per la provincia di Macerata: Apiro, Appignano, Camerino, Cingoli, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Monte San Giusto, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Porto Recanati, Recanati, San Severino Marche, Sefro, Tolentino, Treia, Urbisaglia.
Le imprese attive situate in questi Comuni sono complessivamente: 57.553.