La Camera di Commercio delle Marche, pur nell’emergenza sanitaria del momento, cerca di restare vicina alle imprese del territorio, in difficoltà per l’impatto collaterale del Coronavirus.
Insieme gli altri enti camerali dei territori “blindati” dall’ultimo decreto del governo, che ha incluso anche la provincia di Pesaro e Urbino, ha preso parte a un primo incontro operativo, rigorosamente da remoto, per fare il punto sulla situazione e offrire ad aziende e personale risposte omogenee. Il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli ha posto l’accento su continuità e modalità di erogazione dei servizi e smart working.
«In queste ore di estrema fluidità dobbiamo agire in modo veloce, puntuale e coordinato, – dice il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini – dando istruzioni precise per la fruizione in presenza dei servizi camerali e dirottando per quanto possibile su web: la nostra Camera già offre molte possibilità di servizi da remoto».
La sede camerale di Pesaro, città che rientra nella zona oggetto del decreto, continua ad assicurare l’apertura degli sportelli del Registro Imprese e della firma digitale ma, nel rispetto delle disposizioni in materia di contenimento del contagio da Coronavirus, consente l’accesso agli uffici con modalità finalizzate ad evitare l’assembramento di persone in spazi che non consentono il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro. L’adozione di tale misura può comportare l’attesa degli utenti all’esterno degli uffici della Camera di Commercio.
I servizi del Registro Imprese sono in larga parte erogati anche on line: basta collegarsi al cassetto digitale per ottenere tutti i documenti di impresa, visure ordinarie e storiche, rinnovare la firma digitale in scadenza, richiedere informazioni su una pratica, ottenere elenchi.
Inoltre la Camera di Commercio delle Marche, per coerenza oltre che per ragioni di sicurezza sanitaria, ha trasferito on line con modalità webinar tutta la sua formazione sui temi del digitale: il prossimo appuntamento, gratuito, dedicato allo smart working, è previsto per il 17 marzo e fornirà tutti gli strumenti per organizzare il su cloud il lavoro d’ufficio.
«Il lavoro del futuro è già presente e deve essere agile e collaborativo – spiega Sabatini -. Cerchiamo di fornire alle imprese questi primi strumenti organizzativi, mentre lavoriamo a risposte su temi importanti a partire da accesso al credito e supporto al turismo».
Da Sabatini, inoltre, un grazie a tutti i dipendenti che continuano ad assicurare i servizi in questa situazione di grande preoccupazione.