PESARO – “Dalla memoria al futuro” è il titolo del percorso in ricordo delle vittime del Covid 19 realizzato dalla Provincia di Pesaro e Urbino al Campus scolastico di Pesaro (all’interno del parco “Pappino Impastato”), che verrà inaugurato giovedì 21 aprile alle ore 10.30 con una cerimonia che vedrà anche una performance artistica a cura degli studenti e dei docenti del Dipartimento musicale e coreutico del liceo “Marconi” di Pesaro.
«Ho fin da subito immaginato – spiega il presidente Giuseppe Paolini, che ha fortemente voluto il progetto – uno spazio nel verde capace non solo di onorare le vittime del Covid 19, il personale sanitario e tutte le donne e gli uomini che hanno lottato per uscire dall’emergenza, ma soprattutto di far incontrare la capacità visionaria degli artisti con la forza creativa dei giovani. Il percorso, illuminato da punti luce, vede al suo interno il ‘frutteto della rinascita’ ed altre alberature piantate dagli studenti, diverse panchine, quattro aree con tavoli e sedute in pietra ed al centro la suggestiva opera ‘LacerAzione 2020’ dell’artista Leonardo Nobili. Abbiamo così concretizzato anche il desiderio espresso dalla Consulta provinciale degli studenti di riqualificare e rivitalizzare l’area».
«Da sempre le Province – ricorda il direttore generale Marco Domenicucci – svolgono funzioni di responsabilità verso i giovani gestendo il patrimonio edilizio delle scuole superiori e la programmazione della rete scolastica provinciale. La scelta del Campus è stata fatta con l’intento di affidare alle giovani generazioni il simbolo di una memoria da custodire e di una speranza da coltivare. Ringrazio l’artista Leonardo Nobili, così come Biesse Group e Marche Multiservizi (che hanno acquistato l’impianto di illuminazione, le panchine ed i tavoli con sedute in pietra, ndr), le altre aziende ed i vari uffici dell’ente che hanno reso possibile la realizzazione del progetto».
«L’opera ‘LacerAzione 2020’ in memoria delle vittime del Covid – spiega l’artista Leonardo Nobili – nasce dal tronco di una quercia colpita dalle schegge di un bombardamento a Montecchio durante l’ultima guerra. Il taglio inferto rappresenta la ‘ferita’ che si è staccata dal ‘corpo’ in attesa di ricompattarsi e metaforicamente rimarginare le lacerazioni dell’umanità sofferente. Il vetro frantumato, a forma piramidale, inserito nella parte superiore, è proiettato verso l’alto, come alla ricerca di uno spazio di luce, alludendo anche alla speranza di una ritrovata armonia tra uomo e natura».
Alla cerimonia di inaugurazione, a cui sono stati invitati tutti i sindaci del territorio provinciale, porteranno il saluto, oltre al presidente Giuseppe Paolini, l’assessore alla Gentilezza e alla Crescita del Comune di Pesaro Camilla Murgia, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Alessandra Belloni, l’artista Leonardo Nobili ed un rappresentante della Consulta provinciale degli studenti. La cittadinanza è invitata a partecipare.