Pesaro

Candidature Unesco, Vitri: «Teatri della Provincia di Pesaro Urbino esclusi: la Regione chiarisca»

La consigliera Dem: «Fuori dai giochi quelli di Cagli, Macerata Feltria, Pergola. Meritano centralità nella nostra regione»

Al teatro di Cagli l'assemblea pubblica di Confindustria Pesaro Urbino
Il teatro di Cagli

PESARO URBINO – Teatri e candidature Unesco, è polemica.

«La scelta, da parte della Giunta regionale, di escludere il Teatro comunale di Cagli dalla lista di quelli candidati a patrimonio Unesco è un errore clamoroso – a dirlo è la Consigliera comunale Micaela Vitri – Questo gioiello architettonico (da 501 posti) mantiene integra sia la struttura originaria sia la dotazione delle scene realizzate per l’inaugurazione del 1878 da Girolamo Magnani. Inoltre Vittorio Emiliani dedica a questo teatro la copertina del suo libro “Di tanti palpiti. Teatri storici in Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Toscana e Lazio” e il musicologo Bruno Cagli sosteneva che la sua acustica fosse seconda solamente a quella del teatro di Rieti».

«Questa struttura – aggiunge Vitri – avrebbe tutte le caratteristiche per essere compresa nella lista delle candidature a patrimonio Unesco, eppure la Giunta regionale ha deciso di escluderla. La stessa sorte è toccata all’Angel del Foco di Pergola, il Battelli di Macerata Feltria e il Teatro del Trionfo di Macerata Feltria. La gestione è alquanto opaca: per questo presenterò un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale quali criteri siano stati adottati dal comitato tecnico scientifico per la scrematura dai 60 teatri iniziali agli attuali 14. Mi aspetto dunque- che il Sindaco di Cagli Alessandri e quelli dei comuni esclusi da questa importante opportunità reagiscono nei confronti della Giunta Acquaroli per difendere i propri territori che, grazie alle loro bellezze, meritano centralità nella politica culturale della nostra regione».

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