PESARO– Ricreato il celebre opobalsamo di Cantiano del 1764. Un prodotto creato nel territorio con poteri curativi, tanto che papa Clemente XII lo autorizzò come rimedio all’epidemia di tifo. Oggi è stato ricreato attraverso una «formulazione aggiornata» ma «rispettosa dei principi attivi legati all’ecosistema del territorio». I proventi saranno utilizzati per la ricostruzione dopo l’alluvione.
Il progetto, che era stato accolto con favore dal presidente della Provincia Giuseppe Paolini e dal sindaco Alessandro Piccini all’indomani dell’alluvione dello scorso settembre, si è ora concretizzato grazie alla sinergia tra l’associazione Eco-Fatto di Sant’Ippolito e l’azienda Prm di Treviso, con il coinvolgimento di tre classi di quarta a indirizzo industria e artigianato dell’Ipsia Benelli di Pesaro (4ºA, 4ºB, 4ºC).
Il prodotto finale e confezionato è stato presentato in Provincia dal presidente dell’associazione Eco-Fatto Massimiliano Martini, dalla vicesindaca di Cantiano Natalia Grilli, dalla consigliera provinciale Chiara Panicali e dalla dirigente scolastica Anna Maria Marinai. Presenti le sezioni dell’Ipsia Benelli che hanno collaborato all’iniziativa con l’agronomo Giuseppe Curina, il botanico Leonardo Gubellini e il titolare di Cosmesi Italia Andrea Morsiani, oltre agli imprenditori Paola Rossi e Stefano Palù (Prm srl). Dallo scorso ottobre ad oggi il percorso ha coinvolto le classi nell’alternanza tra incontri in azienda e lezioni in aula con docenti di storia, referenti di educazione ambientale, esperti di botanica e di formulazioni cosmetiche, professionisti di grafica e packaging. Tolti i costi di produzione, i proventi saranno devoluti alla comunità di Cantiano come segnale di vicinanza dopo l’alluvione. «Un’iniziativa significativa per riscoprire l’antica storia di Cantiano fatta di saperi, artigianato e cura del prossimo. Che avrà effetti positivi, a maggior ragione dopo l’evento catastrofico che ci ha colpito», ha detto Grilli.
La vendita sarà effettuata tramite Prm Srl, che opera già nel settore pulizia e cosmesi ecosostenibile, con una rete commerciale di oltre 700 venditori. Il balsamo potrà essere acquistato attraverso il sito (www.prmtreviso.it; info@prmtreviso.it; tel. 3293271880), ma anche negli esercizi commerciali di Cantiano che aderiranno. In futuro non si escludono ulteriori modalità di vendita. La versione base del balsamo sarà disponibile al prezzo di 15 euro. Un’edizione speciale del prodotto, al prezzo di 18 euro, includerà nella confezione anche il libro ‘Il balsamo di Cantiano’ scritto da Guglielo Guglielmi nel 1976 e ora ristampato. L’opobalsamo fu ideato e prodotto nel 1764 dalla famiglia Achilli di Cantiano con ingredienti del territorio, in particolare gli estratti delle piante del monte Catria come l’iperico. Il balsamo si rivelò utile per curare bronchiti e asme. Papa Clemente XII lo autorizzò per la cura della grave epidemia di tifo sviluppatasi a Napoli.