FANO – Terremoto alla guida del Carnevale fanese. La notizia di lasciare la guida dell’Ente della Carnevalesca da parte di Maria Flora Giammarioli ha innescato svariate reazioni in città. La scelta dell’attuale presidente di non voler ripresentarsi alle prossime elezioni non è esattamente un fulmine a cielo sereno: che nel direttivo l’aria fosse tesa e logorata da questi anni segnati dal Covid-19 era sotto gli occhi di tutti, tanto che la Giammarioli aveva già presentato le dimissioni, poi revocate, alla vigilia dell’ultima settimana grassa.
Con l’annuncio del “trono” presto vacante ecco che iniziano a farsi sotto i candidati. Tra i primi che hanno espresso la volontà di raccogliere il testimone c’è stato CarnevaliAmo 4.0, «un nuovo gruppo di appassionati e amici del Carnevale di Fano, che si stanno impegnando per porre le basi del Carnevale del futuro: più tecnologico e partecipato». Inizia così la presentazione del gruppo che prosegue «abbiamo deciso di assumerci l’impegno nel guidare il consiglio nell’organizzazione della manifestazione più importante della città e delle Marche. Comprendiamo il difficile lavoro svolto in questi anni di pandemia, e a questo va un nostro ringraziamento. Ma stiamo già lavorando all’elaborazione di un programma da presentare alla città in vista delle prossime elezioni dell’ente Carnevalesca che riteniamo siano alla fine della manifestazione estiva».
Tra i promotori di questa nuova compagine, personaggi noti della città che vengono da esperienze già vissute nel Carnevale di Fano: Fabio Bargnesi (manager della comunicazione di eventi, ed esperto di marketing), Alessandro Leonelli (funzionario di banca, ex vice presidente della Carnevalesca) e Stefano Mirisola (ristoratore e vice presidente della Confesercenti Fano).
Non si è fatta attendere la risposta di Maria Flora Giammarioli alla dichiarazione di intenti di CarnevaliAmo 4.0
«Sono felice che ci siano persone interessate al bene del Carnevale e che siano pronte ad attivarsi per la manifestazione, un po’ meno nel leggere queste cose sulla stampa. Avrei preferito che fossero venuti in Carnevalesca a proporre le loro idee e i loro progetti, in questi 6 anni nessuno di loro si è mai presentato con queste intenzioni».
E Infine una parola sulla “svolta epocale” che il nuovo gruppo dovrebbe dare al Carnevale. «Non mi sembra un’uscita molto felice – prosegue Giammarioli – è un po’ come dire che l’attuale gestione abbia combinato ben poco. Forse si dimenticano che siamo stati noi a dover fare i conti con una “svolta epocale” e cioè con la nuova legge sulla sicurezza che ha non solo moltiplicato per quattro i costi da dover sostenere ma fissato la soglia degli ingressi a poco meno di 15.000 persone, spingendoci a reintrodurre l’ingresso a pagamento. Per non dimenticare il Covid che ci ha piegato ma non spezzato, perché siamo stati comunque in grado di dare continuità alla manifestazione e a non farla fermare come invece hanno fatto altri eventi nazionali come il nostro. E infine, per chiuderla con ironia, di epocale c’è anche la mia firma in banca come garanzia, perché ricordo a tutti che io per il Carnevale rispondo con beni personali. Al di là di tutto questo, nonostante le difficoltà, anche quest’anno abbiamo fatto iniziative per la settimana grassa, faremo il Carnevale dei bambini a giugno ed anche quello al mare a Ferragosto».