Pesaro

Capitale Europea della Cultura 2033, Ricci in plenaria a Bruxelles: «Le Marche per le città medie»

L'eurodeputato ne ha parlato davanti al parlamento riunito: «Turisti da paesi emergenti, dobbiamo provarci»

BRUXELLES – Capitale europea della Cultura 2033, l’Europarlamentare pesarese Matteo Ricci rilancia la candidatura in seduta plenaria al parlamento europeo.

«Tutti gli analisti prevedono, nei prossimi anni, circa due o 300 milioni di nuovi turisti del mondo: una classe media, cresciuta nei Paesi emergenti. Questi nuovi turisti sono fortemente attratti dalla bellezza, dalla cultura europea. Il problema è che, come è stato detto, noi abbiamo molte città, le città d’arte che sono in over-tourism. E abbiamo bisogno di offrire a questi nuovi turisti una rete di città medie che nel nostro continente già c’è. Per questo, credo che dobbiamo valorizzare i network e le reti di città medie, a partire dalle reti Unesco».

Il vicepresidente della Commissione per i Trasporti, le Infrastrutture e il Turismo del Parlamento europeo ha continuato il suo intervento nel corso della Plenaria. Pesaro Urbino vogliono avanzare la candidatura, ma sono già scoppiate polemiche in Regione Marche che sostiene il progetto appenninico di Norcia.

«Ma anche le Capitali europee e azionali della cultura sono per noi un grande strumento, perché attorno alle città medie si possono aggregare anche le città rurali, i borghi e quindi di conseguenza i territori ancora da scoprire. Io credo molto in questa strategia, per questo abbiamo deciso, partendo dalla mia terra, da Pesaro e Urbino, dalle Marche, di candidarci a Capitale Europea 2033, quando toccherà ancora una volta al nostro Paese, all’Italia».