Pesaro

Capitale europea della cultura 2033, Vitri e Minardi: «La Regione sostiene una città umbra e non Pesaro»

I due consiglieri Dem: «Acquaroli si supera e preferisce puntare su Norcia pur di boicottare Pesaro. Interrogazione»

PESARO – Pesaro ci prova per la candidatura a Capitale Europea della Cultura assieme a Urbino. Ma il cortocircuito politico è servito.

I consiglieri regionali Pd Micaela Vitri e Renato Minardi attaccano: «La Giunta Acquaroli continua a umiliare il nostro territorio con decisioni inspiegabili. Dopo il no al bypass ferroviario Pesaro-Fano, ora il presidente Acquaroli prova di nuovo a boicottare il nord delle Marche. Non solo non si è valorizzata Pesaro 2024 Capitale italiana della Cultura, che non ha avuto un solo euro degli oltre 12 milioni di affidi diretti di ATIM (Agenzia Turismo Internazionalizzazione Marche), ma solo il minimo promesso quando era in gara anche Ascoli. Nulla rispetto a quanto hanno investito le altre Regioni sulle proprie capitali, mentre poteva essere un’occasione di sviluppo e promozione per tutto il territorio regionale con progetti condivisi. Ora però addirittura Acquaroli si supera e per il “riconoscimento ” europeo preferisce puntare su una città umbra».

I due Dem continuano: «Con delibera approvata mercoledì 3 dicembre,  Acquaroli sostiene la candidatura di Norcia come Capitale Europea della Cultura 2033. Per questo – aggiungono Vitri e Minardi – abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale come pensa di supportare la candidatura di Pesaro e Urbino e quale sarà l’eventuale ruolo di Atim in questa partita. Pur ritenendo Norcia bellissima e meritevole di concorrere, pensiamo sia inaccettabile che Acquaroli appoggi la città di un’altra regione. Sarà forse per garantirsi un accordo elettorale con chi lavora proprio a quella candidatura in vista delle prossime regionali? La candidatura di Pesaro-Urbino – proseguono Vitri e Minardi- rappresenta invece una grande opportunità di trasformazione e sviluppo di tutte le Marche con ricadute in termini di presenze turistiche e visibilità internazionale , così com’è stato per Matera Capitale Europea della Cultura 2019. La scadenza per le candidature a Capitale Europea della Cultura è fissata nel 2027. Alle prossime regionali speriamo dunque di mandare a casa questa Giunta sempre più inadeguata».

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