PESARO – Costretti a lavorare 12 ore al giorno, senza riposi, per 3 euro l’ora. Poi gli alloggi fatiscenti: due dei quattro imputati hanno patteggiato la pena.
Il caso risale al luglio 2021 quando i Carabinieri del Gruppo Tutela del Lavoro di Venezia, assieme ai colleghi dei Comandi Provinciali di Pesaro e Urbino, Latina e Ravenna, avevano dato esecuzione, a quattro misure cautelari, una in carcere e tre agli arresti domiciliari, nei confronti di quattro egiziani, ritenuti responsabili dei reati di intermediazione e sfruttamento del lavoro aggravato in concorso commessi nei confronti di decine di cittadini stranieri, per la maggior parte loro concittadini.
Prima il reclutamento, poi le ore di lavoro a meno della metà della cifra stabilita dal contratto nazionale. Pagati in contanti e costretti a versare a loro volta 150 euro per dormire in alloggi fatiscenti. Sono 28 i lavori sfruttati di cui 18 completamente in nero. E 150 mila euro i contributi non versati. I prezzi? Imbattibili: 10 euro per un lavaggio dentro e fuori.
Due di loro di 44 e 28 anni hanno scelto il dibattimento. Ma gli altri due hanno preferito patteggiare. Un 39enne a 3 anni e 10 mila euro di multa (è ai domiciliari) e un 32enne a 1 anno e 10 mesi con 2.000 euro di multa (libero).