FANO – Un primo importante passo verso il riconoscimento del Carnevale di Fano quale patrimonio dell’UNESCO è stato fatto: la mozione presentata dal consigliere regionale Boris Rapa è stata accolta dal consiglio della Regione Marche.
Il sogno di vedere riconosciuto il Carnevale di Fano quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità potrebbe diventare realtà prima del previsto e, a ben guardare, si tratterebbe di un riconoscimento del tutto legittimo.
Il Carnevale di Fano vanta infatti il primato di essere il più antico d’Italia, assieme a quello di Venezia, e uno dei più antichi del mondo: i primi documenti del carnevale di Fano risalirebbero al 1347, riguardo all’allestimento del “palio Carnevale”, anche se lo storico Vincenzo Nolfi fa risalire la sua nascita dalla riconciliazione tra la famiglia guelfa del Cassero e quella ghibellina Da Carignano, citate da Dante nella Divina Commedia. L’origine di questa festa potrebbe essere ancora precedente: il carnevale potrebbe infatti derivare dalle antiche feste latine dei Saturnalia e dalle Dionisiache greche caratterizzate dalla presenza del “riso” e dalla satira come elemento fondamentale della festa.
«Sono grato al Consiglio regionale per questa importante decisione – afferma il Consigliere Boris Rapa – e sono sicuro che con il coinvolgimento delle Istituzioni, degli Enti e delle Associazioni interessate si potrà giungere al risultato positivo, questo è il primo importante passo. Il prossimo passo da compiere – prosegue Rapa – sarà quello di formare anche una rete fra i carnevali storici italiani per valorizzare ulteriormente queste manifestazioni e porre con ancora più forza la procedura di riconoscimento da parte dell’UNESCO».
«E’ stato oggi ulteriormente riconosciuto e autorevolmente consacrato il valore storico e culturale rivestito, nella tradizione italiana, europea e della cultura occidentale e popolare, dalle attività e dalle manifestazioni legate al carnevale, è un dato consolidato e nostro patrimonio culturale – afferma Boris Rapa – la storia del nostro carnevale e la storia del nostro territorio, del nostro Paese, sono indissolubilmente connesse, fanno parte della nostra cultura, della nostre tradizioni, di quel valore del «pensare» e del «fare» creativo tipico delle nostre genti».
«In questi anni mi sono sempre impegnato per la valorizzazione, la promozione e la crescita del nostro territorio delle sue ricche tradizioni culturali – conclude Rapa – è quindi con forza e convinzione che chiedo che questa importantissima tradizione abbia il suo giusto riconoscimento anche formale in sede internazionale».