FANO – Il Carnevale di Fano potrebbe diventare a breve ufficialmente patrimonio Unesco. Un nuovo importante passo è stato fatto con la sottoscrizione del protocollo d’intesa per la candidatura al Ministero della Cultura da parte dei carnevali storici italiani a cui hanno aderito Avola, Acireale, Cento, Foiano, San Giovanni in Persiceto, Sciacca, Putignano, Tempio Pausania ed appunto Fano. Un passaggio importante, frutto di un percorso che ha avviato il Comune di Fano, e che oggi trova un traguardo fondamentale per coltivare questo ambizioso obiettivo.
ll Carnevale di Fano vanta infatti il primato di essere il più antico d’Italia, assieme a quello di Venezia, e uno dei più antichi del mondo: i primi documenti del carnevale di Fano risalirebbero al 1347, riguardo all’allestimento del “palio Carnevale”, anche se lo storico Vincenzo Nolfi fa risalire la sua nascita dalla riconciliazione tra la famiglia guelfa del Cassero e quella ghibellina Da Carignano, citate da Dante nella Divina Commedia. L’origine di questa festa potrebbe essere ancora precedente: il carnevale potrebbe infatti derivare dalle antiche feste latine dei Saturnalia e dalle Dionisiache greche caratterizzate dalla presenza del “riso” e dalla satira come elemento fondamentale della festa.
«C’è bisogno di allegria dopo un periodo di difficoltà – spiega Seri -. Il Carnevale per queste città è un tratto identitario e culturale che merita di trovare una corrispondenza adeguata. Voglio ringraziare tutti gli amministratori delle città coinvolte per aver dato fiducia a questo percorso che a Fano, questa mattina, ha avuto una spinta ulteriore. Ogni carnevale porta con sé la storia di ogni città, ci sono maestranze, materiali, sfumature consolidate nel tempo. Il difficile arriva ora, visto che ci sarà da preparare un dossier nutrito e all’altezza delle aspettative. Il Carnevale è una cosa seria».
Agganciandosi a questo tema, Angelo Boscarino dell’agenzia BIA che collaborerà a questo documento sottolinea: «Valorizzazione e promozione saranno le bussole con cui orientarci. Si tratta di un progetto complesso, ma affascinante dal punto di vista tecnico. Sono tanti i passi da affrontare, quali le micro-narrazioni e il racconto all’interno di una visione condivisa. Questi progetti funzionano se funziona la comunità che vi sta all’interno. C’è l’intento comune di creare un binario unico su cui correre tutti».
Hanno avallato questo impegno sia il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, che ha sottolineato la sensibilità e l’importanza del Carnevale di Fano, così come l’assessora regionale alla Cultura Giorgia Latini, che ha evidenziato il grande impegno dell’amministrazione per aver creato una rete di Comuni affinché venisse valorizzata questa manifestazione storica e popolare. Un impulso a questa candidatura l’ha data anche il prof. Leandro Ventura, direttore del servizio per la tutela del patrimonio immateriale del MiC, che ha evidenziato i punti di forza di questa alleanza per mettere l’accento sulla tradizione e i benefici che porta con sé il Carnevale.
Ha ribadito e ringraziato tutti i protagonisti di questo viaggio anche l’assessore al Turismo di Fano Etienn Lucarelli il quale ha affermato: «Siamo felici di essere qui oggi per questo appuntamento. Un grande lavoro che definirà la creazione di un dossier per cogliere questa opportunità. Siamo convinti che insieme si potrà fare un bel lavoro».