FANO – Il Carnevale di Fano 2023 è ufficialmente in archivio. Il tradizionale rogo del Pupo ha decretato la fine del periodo carnevalesco e l’inizio di quello quaresimale. Dopo un’edizione da record, che ha macinato consensi e numeri da capogiro (oltre 37mila paganti in tre domeniche) la manifestazione si è conclusa con un piccolo giallo: le migliaia di persone accorsa in Piazza XX Settembre si sono dovute accontentare di vedere dare alle fiamme una effige rimediata per sostituire il Pupo “bloccato” dal Comune in quanto alcune parte che lo costituivano erano fatte di polistirolo, materiale che, se dato alle fiamme, diventa altamente inquinante e nocivo per le persone. Nonostante questo inconveniente sono stati tanti coloro che hanno voluto assistere a questo tradizionale rito ed hanno preso parte ai festeggiamenti del “Martedì grasso”.
Tanti i plausi pubblici tra cui quello degli esponenti locali dell’UDC: «A nome dei componenti UDC fanesi – ha riferito Polleggioni – mi sento di fare i complimenti a tutti gli organizzatori dell’Ente Carnevalesca di Fano, alla sua Presidente Flora Giammarioli, al V. Presidente Stefano Mirisola, al direttore dell’Ente Carnevalesca Daniele Carboni e ancora di più ai maestri carristi che con la loro arte hanno saputo dare lustro al carnevale della terza città delle marche. Una manifestazione molto riuscita e soprattutto sentita e partecipata dopo un lungo periodo triste dovuto all’emergenza Covid. Un grande lavoro che ha coinvolto con passione, arte e voglia di vivere molti operatori di vari settori che con il loro impegno hanno voluto insieme portare allegria non solo ai fanesi ma a molti turisti venuti anche dall’estero. Inoltre abbiamo vissuto anche la Fano città dei bambini anche loro protagonisti concreti che hanno dato vita alla manifestazione».
«Un Carnevale che abbiamo sentito in maniera particolare anche come realtà politica – prosegue – L’UDC, attraverso il nostro responsabile nazionale Senatore Antonio De Poli , il 24 gennaio ha abbracciato il carnevale di Fano all’interno del Senato con una presentazione, in conferenza stampa nazionale. Queste le sue parole “da qui oggi rilanciamo la candidatura di tutti i carnevali storici italiani come Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Parliamo di tradizioni storiche, che fanno parte delle identità culturali dei territori e che abbiamo il dovere di valorizzare. L’edizione di quest’anno assume anche un significato particolare: le nostre comunità hanno voglia di ripartire. Il Carnevale di Fano è motivo di orgoglio non solo per i cittadini delle Marche ma anche per tutta Italia, visto il suo valore storico e culturale”. Il Senatore è stato poi presente ieri nell’ultima domenica del nostro carnevale aprendo ufficialmente la sfilata dei carri allegorici».