Pesaro

Caro bollette, estetiste e parrucchieri Pesaro Urbino: «Margini ridotti, temiamo abusivismo e chiusure»

Mascitelli della Cna: «Con questi costi, ritocchi inevitabili". Scarpa della Confcommercio: "Futuro incerto, autunno difficile»

PESARO – Le maxi bollette stanno travolgendo tutti i settori. Anche il comparto benessere è alle prese con aumenti importanti e il timore dell’abusivismo è dietro l’angolo. Estetiste, parrucchieri, Spa deveno far quadrare i conti.

Carla Mascitelli responsabile provinciale estetiste e acconciatori Cna sottolinea: «Il caro energia è in questo momento l’emergenza più grande da fronteggiare, unito ai problemi di sempre che riguardano la categoria. In questo momento più che in altri c’è il percolo che si ampli la platea degli abusivi». Persone che vanno a casa dei clienti e lavorano in nero, per aggirare anche gli ostacoli delle tasse.

«Riscontriamo bollette triplicate e in qualche caso quadruplicate. In questo contesto è giusto che le misure del Governo di sostegno non riguardino solo le aziende energivore ma anche la platea dei piccoli già ampliamente colpiti dal covid».

Carla Mascitelli, Cna estetiste e acconciatori

L’inverno è alle porte e Mascitelli chiede per la categoria «l’istituzione di un osservatorio che quantifichi gli aumenti dei costi: dall’energia ai prodotti. Anche nel pesarese molte imprese rischiano la chiusura». E una conseguenza potrebbe essere inevitabile. «Purtroppo con questi costi di esercizio anche i prezzi delle prestazioni potrebbero subire ritocchi anche sensibili. La categoria chiede misure di contenimento dei costi dell’energia per le imprese del settore e una lotta serrata all’abusivismo».

Stella Scarpa Presidente Bellezza Salute Benessere Confcommercio Marche Nord parte da un esempio concreto. «La situazione è preoccupante, gestisco due esercizi come imprenditrice e se le bollette elettriche fino a poco fa erano di poco meno di 500 euro complessivi per i 2 centri estetici, ora siamo arrivati a 1200 euro. L’autunno e l’inverno sono alle porte, a questi costi dovremo aggiungere il gas. I clienti spesso sono spogliati e dobbiamo garantire una temperatura confortevole. Il futuro è incerto e critico».

Stella Scarpa, Confcommercio Bellezza e Benessere

La coperta è corta e anche l’arma dei rincari non è così facile da mettere in capo. «E’ una situazione difficile da gestire, è importante riconoscere che i rincari non possono scaricarsi interamente sull’utente finale. Gli aumenti non potranno bilanciare la situazione. E’ una catena aperta perché anche i fornitori di prodotti hanno aumentati i prezzi. Per noi il margine si riduce notevolmente. E poi non dimentichiamo che il potere d’acquisto è diminuito, quindi potremo perdere anche dei clienti».

Una soluzione è «sensibilizzare il governo sul tetto per l’energia. Ho sentito parrucchieri, estetiste, Spa che pensano di chiudere se non ci saranno correttivi. Così è difficile stare sul mercato».