PESARO – Casello monodirezionale Pesaro-Fano, il centrodestra esprime tutte le sue perplessità. In pratica si potrà prendere a Santa Veneranda per andare verso sud ma non verso Nord. Viceversa si potrà uscire a Pesaro per chi viene da Sud e non da nord. «Il nostro voto contrario sul casellino è una bocciatura politica sull’intera gestione della vicenda da parte della sinistra cittadina. Un’opera con un forte impatto ambientale che vedrà dimezzati i vantaggi in virtù della scelta monodirezionale. Purtroppo la città pagherà la mancanza di coraggio nel non aver scelto di realizzare un casello bidirezionale. A questo si sommano i ritardi mastodontici ed ingiustificabili per la realizzazione delle opere complementari».
I consiglieri di Fdi, Lega, Prima c’è Pesaro, Fi aggiungono: «Sapevamo che non avremmo certo bloccato con il nostro voto il casellino autostradale di S.Veneranda, ma abbiamo votato contro. Contro un’opera abbastanza grande da essere di grande impatto ambientale, ma non abbastanza (come sarebbe stato un casello normale) da essere di evidente utilità. Contro le previsioni di smaltimento di traffico basate solo sull’ottimismo e non su progetti. Contro i ritardi decennali, causati anche dalla precedente giunta PD e dall’assenza della Regione targata Ceriscioli (come ammesso dallo stesso sindaco Ricci). Contro alcuni gruppi (M5S ed Europa Verde) che si riempiono la bocca della parola “ambiente” e poi si esercitano in elaborate e improbabili argomentazioni per giustificare la retromarcia. Il cambiare idea è un valore se accade una volta ogni tanto, ma se diventa un modus operandi si chiama semplicemente “trasformismo” od “opportunismo”. Contrordine compagni».
«Il tono trionfalistico del sindaco e del PD è fuori luogo. Come può essere una vittoria un accordo chiuso nel 2013 e che a distanza di 9 anni non ha visto iniziare neanche un cantiere? Come può essere un successo un casellino monodirezionale? Come essere soddisfatta la maggioranza per l’assenza di un cronoprogramma e di date certe per i lavori delle opere compensatrici? Come può essere soddisfatta la maggioranza per l’assenza di pianificazione dei cambiamenti urbanistici e di viabilità che l’opera produrrà? La maggioranza dovrebbe fare un mea culpa al posto che puntare il dito sul centrodestra. Il PD, avrebbe fatto meglio a starsene buono e raccogliere il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza, che si sono come di consueto sperticati in grandi lodi per l’operato “sempre illuminato” della giunta, invece di fingere indignazione e di cercare di distrarre l’opinione pubblica tirando in ballo il voto contrario dell’opposizione».