Pesaro

Caso Fiorenzuola, Centrodestra Pesaro: «Nessuno sapeva nulla della mancata iscrizione ai Borghi più Belli»

L'opposizione attacca il vicesindaco Vimini: «Perchè non ha informato nessuno della mancata proroga del titolo di Borgo ospite?»

Il Centrodestra Pesaro
Il Centrodestra Pesaro

PESARO – Caso Fiorenzuola e iscrizione ai Borghi Più Belli, il Centrodestra ribatte al vicesindaco Daniele Vimini.

«Tenta di sviare l’attenzione dalla realtà con attacchi strumentali, ma la verità è sotto gli occhi di tutti: nessuno, né in giunta, né tra i consiglieri comunali né tra quelli del Quartiere 6, era stato informato della mancata proroga del titolo di “Borgo Ospite” per Fiorenzuola, né tantomeno era stato messo a conoscenza del regolamento. Una notizia che il vicesindaco conosceva da tempo e che ha preferito tenere nascosta, creando un cortocircuito di comunicazione istituzionale inaccettabile. Il problema non è, come afferma Vimini, l’inesistenza di una proroga automatica, ma il fatto che né il Quartiere né gli enti interessati siano mai stati messi a conoscenza della situazione, né sia stata pianificata una strategia per garantire una continuità di valorizzazione per Fiorenzuola e per il Parco San Bartolo. È grave che persino gli storici rappresentanti della maggioranza nel Quartiere fossero all’oscuro della questione».

I consiglieri comunali del centrodestra di Pesaro Mauro Marinucci, Antonio Bartolomei, Giovanni Dallasta (Forza Italia) Dario Andreolli (Lega) Daniele Malandrino, Serena Boresta, Cristina Canciani, Giovanni Corsini, Michele Redaelli (Fratelli d’Italia) Marco Lanzi e Giulia Marchionni (Pesaro Svolta) non ci stanno.

«E’ grave che Vimini abbia permesso che enti ed attività economiche potessero promuoversi utilizzando questo titolo senza averne titolo per farlo. Vimini se la prenda con sé stesso invece di lanciare accuse infondate ed eviti di screditare il lavoro fatto dai consiglieri di quartiere di Ascoltiamo Pesaro che bene hanno fatto a sollevare la questione in consiglio di quartiere, senza ricevere alcuna risposta in merito, né dagli assessori presenti, in giunta con lo stesso Vimini, né dai rappresentanti della lista il Faro, tutti evidentemente tenuti all’oscuro della cosa».  

«Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di ricostruire la vicenda, forse non tutti sanno che un “borgo ospite”, è un borgo parte di una grande città d’arte e di cultura ammesso nell’associazione con pari diritti e obblighi dei Soci Onorari. Da statuto è prevista la possibilità di ammettere un solo Borgo Ospite per regione. Tuttavia, leggendo il regolamento si scopre che saranno possibili mandati consecutivi per uno stesso borgo se per quella regione non ci sono altre candidature. Candidatura che, lo ribadiamo, il comune di Pesaro, non ha mai inviato né per Fiorenzuola né per altre frazioni. Per di più, scorrendo il regolamento, è facile scoprire che del principio di rotazione/turnazione/alternanza, che il vice sindaco richiama per giustificare l’inadempienza della giunta, non v’è traccia: strano insomma che Vimini richiami l’esistenza di questo principio ora quando per anni, sul tema degli affidi diretti, nonostante previsto per legge, l’ha sempre disatteso».

L’opposizione chiude: «Forse Vimini è troppo impegnato nel suo ruolo di Presidente della Pescheria – dove, tra l’altro, aspettiamo ancora documenti da mesi sulla trasparenza di conti e decisioni – per ammettere che ha mancato di rispetto nei confronti dei territori e di chi li rappresenta. Fiorenzuola e il Parco San Bartolo sono perle del nostro territorio e meritano un’amministrazione attenta e trasparente, non una gestione superficiale di chi nemmeno li informa di ciò che avviene».