Pesaro

Castelli: «Pronti 4 milioni per il Piceno. Ma due Ministeri ritardano il via libera»

Il Ministero dello sviluppo economico non da ancora l'ok. Fermi i fondi per la mobilità in deroga, le borse lavoro, la formazione e gli incentivi alle imprese per le assunzioni

Guido Castelli

ASCOLI – «I fondi per la mobilità in deroga, le borse lavoro, la formazione e gli incentivi alle imprese ci sarebbero, ma il Governo ancora non li sblocca». È quello che afferma in sintesi, l’assessore regionale Guido Castelli, con riguardo ai 4 milioni di euro che dovrebbero essere assegnati ai lavoratori, ai disoccupati e alle piccole attività del Piceno.

Un territorio, quello ascolano, ricompreso nell’area dichiarata da tempo, ben prima dell’era covid e proprio dal Ministero, in «crisi industriale complessa». E per questo destinatario di aiuti mirati, sia alle aziende per i loro progetti di sviluppo che alla forza lavoro locale, giovanile anche per sostenerne il reddito e l’aggiornamento professionale. Ma evidentemente la burocrazia la fa da padrona anche in momenti drammatici, come quello attuale.

Perchè, secondo Castelli, la Regione Marche ha previsto una «allocazione di risorse nell’Atto integrativo all’Accordo di programma (che dovrebbe essere stipulato a breve)», ma il Ministero dello sviluppo economico l’Atto stesso, non l’ha ancora sottoscritto.

«Ho sollecitato più volte il Ministro Giorgetti (Lega) ad agire – spiega l’assessore regionale – ma finora senza esito. »

Ma cosa prevede l’Atto integrativo in questione? Oltre a prorogare la validità dell’Accordo di programma per le aree in crisi industriale per tre anni, rimodula le risorse residue nazionali e regionali (e tra queste quelle del Fondo sociale europeo 2014/2020), per un ammontare di 4 milioni.

Una somma suddivisa in 4 misure specifiche: le borse lavoro (400.000 euro) , il sostegno alla creazione di impresa (1,5 milioni) , gli incentivi alle aziende per nuove assunzioni e per la stabilizzazioni dei contratti precari (1,5 milioni) e infine la formazione continua (400.000 euro).

Dunque uno stanziamento importante, che potrebbe aiutare centinaia di persone e molte imprese a superare gli ostacoli attuali e guardare con più fiducia al futuro. Ma tutto è ancora fermo a Roma.

«Duole constatare – sottolinea Castelli, ex sindaco di Ascoli – come nonostante la crisi sanitaria, a livello ministeriale lacci e lacciuoli continuino a ritardare l’applicazione concreta di provvedimenti già finanziati. Stesso discorso per quanto riguarda le misure di sostegno al reddito. Anche in questo caso infatti – aggiunge l’assessore – nonostante i numerosi solleciti, non sono pervenuti dal Ministero del Lavoro riscontri alle nostre richieste di stanziamento relative alla copertura della mobilità in deroga del 2020 ed al finanziamento della proroga del 2021, entrambi consentiti dalla Legge di Bilancio 2021, ma subordinati ad un decreto di riparto interministeriale Lavoro ed Economia».

Castelli si augura di poter dare una «risposta concreta ai diritti di quasi 300 famiglie ascolane private del sostentamento a causa di una inspiegabile decisione ministeriale risalente al marzo del 2020», oltre a sbloccare i fondi per le borse lavoro e la formazione, entro breve tempo. E per questo conta anche sull’impegno del sottosegretario fanese Rossella Accoto, nella direzione auspicata.