PESARO – Due cantieri lumaca: il Cavalcaferrovia e il vecchio palas. I gruppi consiliari di centrodestra di Pesaro, Lega, Prima c’é Pesaro, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto li definiscono “insuccessi” della Giunta.
E proprio sui maxi lavori del futuro PalaScavolini è stata convocata la commissione “Controllo Atti” (presieduta da Giovanni Dallasta) che farà il punto sullo stato del cantiere di via dei Partigiani, sul cronoprogramma e sul completamento delle opere.
«In queste settimane il sindaco Ricci e la Giunta pesarese con uno slancio di annunciate provano a raccontare una finta verità solo per nascondere i maggiori insuccessi di questi anni. Fa sorridere vedere il sindaco Ricci, con tanto di casco da cantiere, organizzare in modo trionfale un sopralluogo nel vecchio palazzetto facendo il conto alla rovescia della possibile inaugurazione prevista il 29 Febbraio 2024. Purtroppo nessuno dimentica i quattro anni di ritardo e soprattutto i costi triplicati che sono arrivati a superare i 10 milioni di euro per una struttura tutt’altro che innovativa. Uno scandalo, quello sì, “nazionale” che rimarrà l’emblema di sperpero di denaro pubblico e rimarrà incancellabile per gli innumerevoli annunci andati a vuoto con cui sono stati illusi e presi in giro i cittadini».
Un cantiere con vari stop, come quello imposto dai carabinieri del Nil per delle irregolarità. Con l’opposizione che ha criticato politicamente l’operazione di ristrutturazione e i soldi spesi. Ricordando le tappe e gli allungamenti dei tempi.
Per i consiglieri «Lo stesso discorso è valido anche per il ponte del cavalcaferrovia, per il quale i cittadini pesaresi stanno subendo da anni profondi e continui disagi, compresi gli ingorghi che quotidianamente avvengono per la restrizione delle carreggiate. Il ritardo con cui sono iniziati i lavori, con cui si sono svolte tutte le operazioni e la mancanza di priorità attribuita a questa opera sono gravi colpe ascrivibili integralmente a questa giunta ed è incredibile come l’assessore Pozzi oggi ne faccia quasi un esempio virtuoso di efficienza e di tempismo».
«All’affollato club degli annunci si è iscritta anche l’assessora Conti che, dopo un anno di letargo, ha iniziato a lanciare lo slogan “rifiuti zero” con cui vuole solamente nascondere nei 10 anni della Giunta Ricci la totale assenza di strategie, di pianificazione ed investimenti per raccolta dei rifiuti. Non è con un semplice annuncio da ambientalista da salotto che si risolvono i problemi, visto che il Comune di Pesaro preferisce assecondare la volontà di Marchemultiservizi di realizzare utili e senza fare investimenti. In questi ultimi mesi di legislatura la giunta Ricci, al posto che chiedere scusa per i ritardi, per i costi triplicati e per i mancati investimenti ambientali, prova un’operazione di marketing per fini esclusivamente elettorali pensando di poter cancellare dalla mente dei pesaresi gli errori, le mancanze ed i disagi di questi anni. Purtroppo per loro tutti i cittadini non hanno dimenticato queste pagine tristi della nostra storia recente, l’inefficienza di questa giunta e la presunzione dell’annunciate con cui ha governato la città».