PESARO – Centri estivi per bambini, verranno avviati solo dopo l’approvazione dell’Asur.
Il Comune di Pesaro ha deciso, di concerto con Asur Marche, le procedure e le modalità applicative per l’apertura e l’organizzazione dei centri estivi e delle attività organizzative per l’estate 2020 per minori dai 3 ai 17 anni.
I gestori dovranno presentare il progetto da sottoporre all’approvazione del Comune e dell’Asur mediante la compilazione di un’autocertificazione (SCIA condizionata) disponibile sul sito del SUAP (Sportello Unico per le attività produttive) allegando la piantina degli spazi utilizzati e il documento di identità del sottoscrittore. L’autocertificazione dovrà essere inviata via pec. Al momento della trasmissione della pec verrà automaticamente rilasciato un protocollo. Il Comune invierà la modulistica all’Asur, sottolineando che il centro estivo e le attività non potranno essere essere attivate prima dell’approvazione della dichiarazione da parte dell’Asur stessa.
Un tema molto dibattuto tanto che un gruppo di educatrici, pedagogiste ma anche genitori e avvocati hanno raccolto oltre 500 firme per chiedere l’attivazione di servizi per i bambini.
Il Comune ha fatto sapere che entro la metà di giugno i progetti per centri estivi per bambini di oltre 3 anni e gli adolescenti saranno esaminati e approvati da Comune e Asur. Dalla seconda metà di giugno i gestori potranno perfezionare le iscrizioni, l’elenco del personale impiegato e avviare l’attività.
Ma ora un nuovo step. «Il Comune di Pesaro non ha specifiche competenza su regole sanitarie – spiegano da piazza del Popolo – pertanto, visto il momento di difficoltà sanitario legato all’emergenza Covid-19, deve attenersi alle linee guida stabilite nel DPCM dal Comitato Tecnico Scientifico (del Dipartimento della Folitica delle Famiglie) e dall’Asur».
Il Suap comunicherà al richiedente l’eventuale approvazione e da quel momento potrà iniziare l’attività. Dopo l’attivazione, in caso di accertata violazione a seguito di controllo delle disposizioni previste, si applicheranno sanzioni. La procedura si applica a tutti i servizi, anche a quelli a carattere non commerciale (es. centri estivi organizzati dagli oratori).
I gestori che autocertificheranno una pluriennale esperienza documentabile con i minori disabili saranno contattati dal referente comunale per la disabilità, al fine di concordare l’eventuale assegnazione dell’educatore comunale.