Pesaro

Centro per l’autismo di Pesaro, Baiocchi (Fdi): «Si farà». Biancani (Pd): «Bene, ma inserire la Cot significa buttare risorse»

Il consigliere di maggioranza: «Una risposta importante». L'opposizione: «Il progetto della centrale operativa territoriale è incompatibile»

I consiglieri Biancani e Baiocchi

PESARO – Il centro per l’autismo si farà. Il consigliere di Fratelli d’Italia Nicola Baiocchi, si dichiara «pienamente soddisfatto» della risposta dell’assessore Saltamartini alla sua interrogazione discussa in Aula consiliare.

«L’assessore Saltamartini ha confermato quanto la nostra maggioranza stia lavorando alacremente in ambito sanitario. La realizzazione della Centrale Operativa Territoriale e del Centro per l’Autismo a Pesaro potranno convivere in questa fase iniziale rispondendo alle legittime esigenze dei pesaresi. Gli atti propedeutici alla realizzazione del progetto sono stati già affidati e in itinere».

Baiocchi ricorda le tappe: «Un po’ di cronistoria non è mai tempo sprecato. La L.R. 9 ottobre 2014, n. 25 è rimasta pressoché inapplicata per colpa delle Giunta di centrosinistra e non certo dell’Asur. Ho preso in mano il dossier appena insediatomi e, nel breve volgere di alcuni mesi, visto che l’area era stata individuata solo nel novembre 2019, l’ex asilo già di proprietà di Asur tra via Vatielli e via Alfano, ho invitato il comune di Pesaro, nello specifico l’Ufficio Urbanistica affinché si desse corso all’iter per la messa in sicurezza dell’immobile individuato celermente dall’Asur. I tempi, invece, si sono allungati. Nel frattempo, i fondi Pnrr Sanità hanno valorizzato molto il pesarese. In città, infatti, troverà compimento la realizzazione di un Centro operativo territoriale. Quest’ultimo dovrà essere ultimato entro il 2024. Dopo attente valutazioni di tutti i soggetti interessati, si è deciso di far convivere il Cot e il centro per l’Autismo, senza che quest’ultimo possa essere minimamente ridimensionato da questa decisione. Biancani e Vitri, co-firmataria dell’interrogazione strumentale e demagogica, lo sanno bene. Nella risposta dell’Assessore Saltamartini si specifica chiaramente che, una volta ultimati i lavori nella sede del complesso San Benedetto, ci sarà il trasferimento del Cot. A differenza della sinistra, il nostro modo di fare politica è nel non rinviare, anzi nell’accelerare. Da troppo tempo molte famiglie marchigiane stanno attendendo il Centro per l’Autismo. Un’ennesima promessa mancata della sinistra e, invece, la conferma della buona politica del centrodestra grazie all’Esecutivo guidato dal Presidente Francesco Acquaroli».

La replica del consigliere Andrea Biancani non tarda: «Il Centro per l’Autismo si farà solo dopo l’attivazione della COT, prevista entro il 2024, annunciando quindi che i tempi per la realizzazione del Centro saranno ancora più lunghi.
Ricordo che, rispetto all’attuale fabbricato, ASUR, per poter garantire i servizi dedicati alle persone con autismo, aveva previsto, dopo le valutazioni tecniche del 2019, di realizzare un nuovo fabbricato, demolendo quello esistente, in quanto non era abbastanza grande e privo di alcune delle caratteristiche tecniche necessarie.
Questo vuol dire che per fare la COT spenderemo 173 mila euro del PNRR per sistemare un edificio dove metteremo dei semplici uffici, che potrebbero essere ubicati in qualsiasi altra struttura, e che tra qualche anno demoliremo tutto. Si tratta di uno spreco di risorse pubbliche, una scelta che non condivido».

Biancani chiude e invita l’assessore: «Sono comunque soddisfatto che si sia finalmente affidato l’incarico, che ci garantirà un progetto, e quindi la variante e l’abbattimento della struttura, che però vorrà dire dover spostare la COT dopo pochi anni dalla sua apertura. Per questo mi sono offerto di accompagnare l’Assessore Saltamartini a visitare, quanto prima, l’area di via Vattielli, dove è previsto il nuovo centro per l’Autismo, per dimostrargli l’incompatibilità dei due progetti. Mi sono reso disponibile anche ad aiutarlo a individuare degli uffici adatti a ospitare la COT, per evitare lo spreco di soldi nel sistemare spazzi che tra qualche anno demoliremo, finendo per dover spostare la COT.
Mi auguro che la Regione capisca l’assurdità della scelta presa».