PESARO – Salute mentale, scappano i medici. È l’accusa che lancia la consigliera regionale Pd Micaela Vitri: «La Giunta Acquaroli sembra non vedere la realtà che vivono i centri di salute mentale. Quanti psichiatri e psicologi hanno lasciato la Psichiatria e il CSM di Pesaro negli ultimi due anni? A me risultano 8, che hanno preferito la Romagna o altre professioni. Ad oggi, al Centro Salute Mentale c’è solo uno psichiatra, senza nessun collega per doverosi riposi a parte un tirocinante 27enne e un medico che si sposta dal reparto di psichiatria per visitare quelli che sono già suoi pazienti. Per coloro invece che hanno necessità di una visita o di assistenza le liste di prenotazione sono chiuse, o al massimo agli interessati si consiglia di tentare il lunedì mattina presto, perché in pochi minuti finiscono gli appuntamenti disponibili».
Vitri assicura: «Per questa situazione intollerabile – continua Vitri – nell’ultimo consiglio regionale ho presentato l’ennesima interrogazione sulla “situazione dei centri di salute mentale e l’aggiornamento delle tariffe di assistenza residenziale e semi-residenziale”. L’assessore alla Sanità ha dimostrato di essere completamente impreparato perché, come a volte si fa a scuola, ha scelto il ‘tema libero parlando di altro, rispetto agli interrogativi posti dal mio atto. L’assessore ha dichiarato “di aver aumentato per la prima volta la spesa sanitaria per la salute mentale al 3,6% rispetto alla media nazionale del 3%.” Ma è possibile non sappia che la percentuale nazionale è del 3,5%? In ogni caso perché non supporta mai i dati che riporta con i necessari riferimenti? La realtà infatti dice ben altro».
Poi la chiusura: «Il tema importante della mia interrogazione, che la Giunta Acquaroli ha di nuovo disatteso, è rappresentato da quale vero investimento economico, sociale e culturale la Regione Marche voglia fare sulla salute mentale. Ho anche evidenziato – aggiunge Vitri – che ci sono dei centri che si occupano di salute mentale che non riescono più a sostenere i costi e che è necessario un adeguamento delle tariffe. Un adeguamento vero e non i pochi euro che ha deliberato Acquaroli, in cui una parte di aumento graverà anche sugli utenti e sui Comuni».
«Ho invitato l’Assessore – conclude Vitri – per il bene delle persone che si rivolgono al Centro di Salute Mentale di Muraglia di avere un confronto con la dirigente serio, corretto e rispettoso dei problemi sanitari delle persone di quel territorio. Una cosa è certa: la Giunta Acquaroli racconta fantasie che rendono la realtà ancor più drammatica».