VALLEFOGLIA – Un distretto industriale tra i più importanti della provincia di Pesaro Urbino e della regione Marche. La crisi economica ha presentato il conto anche a Vallefoglia, ma è il momento di rialzarsi con nuove idee e soprattutto investimenti. Ma l’opposizione cita i debiti dell’amministrazione.
Quelli che chiede il Centrodestra per Vallefoglia. «Oltre alle 37 famiglie che hanno vissuto la terribile perdita di un loro caro, a cui va il nostro cordoglio, si nota quanta sofferenza e difficoltà vi sia, da parte di tutti, nel fare ripartire l’economia locale. Riteniamo che punto fondamentale per il rilancio economico sia la possibilità di dirottare quante più risorse possibili in mano pubblica, per aiutare le imprese non solo a ripartire, ma a rinnovarsi e svilupparsi per creare nuovi posti di lavoro. Questa amministrazione continua pervicacemente a perseguire politiche di investimento non produttive, impegnando risorse vitali per la tenuta della nostra economia, come se in questo periodo non fosse successo nulla: non basta creare due tavoli (di cui non si sa nulla) per risolvere il problema lavoro. Abbiamo cercato in queste settimane di accedere agli atti relativi a progetti per lavori pubblici non ancora appaltati, ma l’amministrazione si oppone genericamente a questo nostro consulto, temiamo non voglia trasparenza. Sarebbe importante sapere quanti soldi, anziché essere utilizzati nell’immediato per operazioni non produttive, quali la costruzione del teatro a Bottega, potrebbero essere messi in campo per la creazione di posti di lavoro. Solo pensando a posticipare tale costruzione, si potrebbero spendere 1.300.000 euro per concrete politiche del lavoro, altro che l’emissione del bando per la gestione di un bar a Montecchio o di una mensa a Talacchio. È tutta qui la politica per il lavoro sventolata a più riprese dall’amministrazione? È tutta qui la preoccupazione per i disoccupati o per la forte crisi economica in atto? Questi signori si rendono conto delle reali difficoltà che la popolazione sta vivendo?».
Il centrodestra cita il bilancio e alcune voci che farebbero stagnare l’economia. «Con i soldi a disposizione si potrebbe pagare più celermente i fornitori per fare girare l’economia ed invece dal rendiconto 2019 notiamo che i debiti verso fornitori sono aumentati di 1.650.000 euro raggiungendo la cifra complessiva di 4.000.000 circa. È questo il modo di assistere il mondo del lavoro? Nutriamo il sospetto che l’amministrazione voglia distogliere l’attenzione dei cittadini da tematiche importanti quali il lavoro ed il benessere della Comunità, con questo clamore sulle opere pubbliche in cantiere. Sulle capacità di questi soggetti nutriamo forti dubbi, lo abbiamo sempre sostenuto, ma la nostra tesi è avvalorata da fatti concreti: alla fine del 2019 il Conto Economico di gestione presenta, per la gestione caratteristica comprensiva degli oneri finanziari, una perdita di 654.167,51 euro. L’indebitamento complessivo del Comune è esploso arrivando a 19.322.000 euro. Siamo proprio sicuri che questi personaggi sappiano quello che stanno facendo? Solo una seria politica di rilancio e sviluppo delle attività locali potrà generare quel flusso economico necessario per aumentare le entrate Comunali e procedere poi ad investimenti di cui oggi non si avverte l’estremo bisogno. Pertanto ci appelliamo nuovamente affinché da parte dell’amministrazione, venga messo in disparte l’ostruzionismo che vi è nei nostri confronti, di pensare che le priorità del momento sono tutt’altro che la realizzazione di edifici, al solo scopo di lasciare un segno visibile del passaggio di questa amministrazione, gravando, senza tenere nella dovuta considerazione, le difficoltà nel futuro economico di Vallefoglia».
Centrodestra per Vallefoglia: «Il Comune faccia investimenti pubblici e paghi i fornitori»
L'opposizione parla del bilancio comunale citando perdite e indebitamento per milioni di euro. «Abbiamo bisogno di rilanciare l'economia»