PESARO – Pesaro e Parma, due capitali italiane della Cultura fanno rete. È stato firmato un protocollo che evidenzia il loro impegno verso l’attivazione di programmi culturali condivisi, confermando per entrambe le municipalità l’importanza di piani strategici e indirizzi di ampio respiro in questo ambito. Le due Capitali italiane della Cultura e Città Creative UNESCO, della Musica e Gastronomia, hanno siglato un documento che riconferma l’intesa già sottoscritta nel 2018.
Un protocollo «strategico nel segno della cultura – così il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il vice sindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini-. Vogliamo costruire una rete di città medie che, come noi, puntano sui propri elementi identificativi lavorando insieme in questa direzione. Parma e Pesaro sono due anelli importanti di questa catena e partendo dai temi specifici, e unendo le forze, possiamo promuovere i rispettivi territori. Sono ad una distanza breve per turisti che vengono da lontano e insieme possono offrire opportunità variegate, su una strada di eccellenze comuni che vanno dalla grande musica al buon cibo, la ceramica e la pittura: proposte che parlano il linguaggio universale della cultura. Pesaro e Parma hanno ricche e dinamiche radici culturali fortemente connotate dall’arte, dalla musica, dalle tradizioni gastronomiche e dalle eccellenze espresse dai rispettivi patrimoni storici, artistici, paesaggistici, che offrono molteplici occasioni di scambio per la realizzazione di eventi e iniziative in campo culturale, turistico e correlati. Vogliamo lavorare molto nella presentazione all’estero per quanto riguarda anche gli abbinamenti cibo-cultura e cibo-musica. In particolare ci interessano 5 Paesi: Stati Uniti, Francia, Germania, Giappone e Corea. Paesi con i quali abbiamo già un rapporto culturale».
Vista l’esperienza e la progettualità espressa da Parma quale Capitale italiana della Cultura 2020 e 2021 e del percorso progettuale che porterà Pesaro a rivestire nel 2024 il medesimo ruolo, le due città hanno quindi ritenuto opportuno integrare il protocollo d’intesa del 2018 con gli asset di riferimento dei rispettivi dossier, inquadrando anche i propri interventi nel contesto degli obiettivi dell’Agenda UNESCO 2030.
«La storia delle Capitali Italiane della Cultura ha, da sempre, tra i suoi obiettivi, quello di mettere in rete le città. Oggi Parma e Pesaro, che hanno tante dimensioni comuni a partire dal grande tema dell’opera, fino alle tradizioni enogastronomiche – ha commentato il Sindaco di Parma Michele Guerra – trovano in Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 l’occasione concreta per mettere a terra tanti progetti in grado di unire i nostri territori e le nostre tradizioni nel segno di una collaborazione che farà circolare le nostre idee in fatto di cultura, di musica e di scoperte enogastronomiche».