PESARO – Ciclabile sul Foglia, lavori ancora senza una data. Il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd) ha presentato una interrogazione: «Ci sono sufficienti fondi per il tratto Pesaro-Vallefoglia? Le procedure di gara possono partire?»
Il progetto prevede una prima parte di tracciato, di una lunghezza complessiva di circa 26 chilometri, suddivisa in due lotti funzionali (da Pesaro a Vallefoglia e da Vallefoglia a Borgo Massano di Montecalvo). Per la sua costruzione era stato assegnato nel 2017 un finanziamento statale di 5,5 milioni di euro. «Se sul tratto Vallefoglia-Borgo Massano i lavori sono stati, finalmente, avviati alla fine del 2023, sebbene con due anni di ritardo, per il tratto Pesaro-Borgo Santa Maria-Vallefoglia, con inizio nella zona del Galoppatoio per intenderci, siamo ancora in alto mare. Da oltre due anni si assiste ad uno scambio di comunicazioni tra Comune di Pesaro e Regione senza arrivare ad una sintesi. Tutto ciò sembra nascondere una scarsa volontà della Giunta regionale di prendere decisioni in tempi ragionevoli, per terminare un’opera finanziata e pianificata nella scorsa legislatura. La Regione avrebbe dovuto bandire la gara entro il 31 dicembre del 2022, con avvio del cantiere entro il primo semestre del 2023. Nulla di tutto ciò è avvenuto e ancora ci sono tanti punti di domanda su quel primo lotto del tracciato, sui costi e sul calendario dei lavori. I tempi di realizzazione si sono enormemente dilatati e nel frattempo il prezzo dei materiali è cresciuto. Tra l’altro, nell’ultima lettera inviata dal Comune alla Regione, si fa presente che il progetto definitivo in suo possesso non è attuabile alla luce delle modifiche concordate ed è dunque necessario un aggiornamento».
Biancani chiede alla Regione se sono attualmente disponibili nel bilancio le risorse per il tratto Pesaro-Borgo Santa Maria-Vallefoglia e a quanto ammontano.
«I residenti di Borgo Santa Maria – conclude Biancani –, così come quelli che abitano lungo il tracciato, hanno il diritto di essere aggiornati su questa infrastruttura, progettata non solo per i turisti, ma anche per gli spostamenti quotidiani di chi ci vive e lavora. Ricordo che è la Regione la responsabile del procedimento, è il soggetto attuatore, eppure appare disinteressata e immobile».