PESARO – Ciclovia del Foglia, l’obiettivo è quello di aggiudicare i lavori entro l’anno e di aprire i cantieri nel 2022.
Il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd) fa sapere che la Regione ha confermato gli stanziamenti.
«Nella lunga risposta alla mia interrogazione fornita in Aula dall’assessore Baldelli, che ringrazio – premette Biancani – sono stati forniti aggiornamenti anche sullo stato dei lavori per realizzare la ciclabile del Foglia, un’opera alla quale tengo particolarmente, che in questi anni ho seguito e sostenuto. Il percorso si snoda in parte lungo l’argine e in parte attraverso i centri abitati, le zone industriali e artigianali, unendo alcuni tratti di pista già esistenti e realizzandone di nuovi, con l’obiettivo di collegare la costa all’entroterra, per un totale di 5 milioni di investimenti e 30 chilometri di lunghezza. Partendo da Pesaro prosegue lungo la vallata, raggiungendo i Comuni di Montelabbate, Vallefoglia, Tavullia, Montecalvo in Foglia, fino ad arrivare a Casinina di Auditore. Il progetto di fattibilità – come confermato nella risposta – è stato già approvato, la gara avviata a luglio è scaduta il 14 settembre e la Regione sta ora valutando le offerte per individuare i progettisti entro il mese di gennaio».
Il finanziamento prevede che l’aggiudicazione dei lavori avvenga entro il 2021, con l’avvio dei cantieri entro il 2022. «Sono conferme positive da parte dell’amministrazione regionale – riconosce Biancani – ed è molto importante che l’assessore nella risposta si sia impegnato anche per individuare ulteriori risorse per rifinanziare sia le ciclabili nei centri abitati che le ciclovie lungo le vallate, dando continuità e garanzie per il futuro al progetto della rete ciclabile regionale. A questo si aggiungono anche i passi avanti nella realizzazione della Ciclovia Adriatica, di cui le Marche sono capofila, con la firma lo scorso 29 ottobre del Contratto di servizio per la redazione del progetto di fattibilità dell’intero tracciato nazionale. Si tratta di un progetto strategico, non solo per la mobilità sostenibile, ma anche per la promozione di un turismo che rispetta l’ambiente e la qualità della vita».