FANO – «Passo dopo passo, con pragmatismo, stiamo trasformando in realtà la nostra visione di una rete di ciclovie diffuse sul territorio. Con la ciclovia del Metauro la Giunta Acquaroli, grazie all’azione dell’Assessorato alle Infrastrutture, mette a terra un’opera attesa da decenni dai cittadini e appassionati delle due ruote, regalando a Fano un’opera iconica e funzionale come il ponte strallato sul canale Albani». È il commento dell’Assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli in occasione della consegna dei lavori per la realizzazione dei primi 8 km della Ciclovia del Metauro che si estende interamente nel territorio del Comune di Fano, dalla SS16 fino a Cuccurano.
«La Ciclovia del Metauro – ha aggiunto l’Assessore Baldelli – è un’infrastruttura che abbiamo voluto dotare di un’eccellenza architettonica: il Ponte sul Canale Albani, un’opera che unisce il popoloso quartiere di Sant’Orso al resto di Fano, risolvendo un problema di percorribilità in sicurezza per pedoni e ciclisti superando la superstrada, il Canale Albani e Via Papiria. Con questo ponte abbattiamo una “barriera” che, di fatto, divide in due la città di Fano e, al contempo, realizziamo una grande operazione di rigenerazione urbana che aumenterà la qualità della vita dei cittadini. Un ponte che diventerà una porta che darà un benvenuto di qualità a chi arriva nella città antica dell’architetto Vitruvio o dalla E78 Fano-Grosseto o dall’Autostrada A14».
Il primo tratto della ciclovia del Metauro, intervento del valore di 6,5 milioni di euro interamente finanziati dalla Regione Marche, sarà realizzato dall’impresa EV S.R.L. di Trecastelli che si è aggiudicata l’appalto pubblico con un ribasso del 12,7%. Per la realizzazione dei lavori è previsto un termine contrattuale di 730 giorni.
«Sicurezza per pedoni e ciclisti e qualità delle opere messe a terra – conclude l’Assessore Baldelli – sono i principi alla base degli interventi per sviluppare la mobilità ciclistica nella nostra regione. Realizziamo infrastrutture che collegano interi quartieri con il centro città e con le zone dove si concentrano i principali servizi. Uniamo territori storicamente divisi e generiamo una forte attrattività turistica anche grazie alla bellezza di ponti ed opere d’arte che si affacciano su paesaggi incantevoli».