Pesaro

Club nautico Pesaro, l’Autorità Portuale: «È il Comune che valuta negativamente la conformità urbanistica»

L'Adsp risponde al sindaco Biancani sul caso del cortocircuito burocratico: «Vogliamo chiudere positivamente il procedimento»

Il Club Nautico di Pesaro

PESARO – Club nautico chiuso da mesi per quanto riguarda la ristorazione, dopo i solleciti del sindaco Andrea Biancani arriva la risposta dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale.

«A decorrere dal 2017, l’Autorità ha compiti di gestione, nell’ambito dello scalo, attraverso il rilascio di concessioni e autorizzazioni esclusivamente sotto il profilo demaniale rimanendo inalterata la competenza del Comune in materia urbanistica ed edilizia.

Prima del 2017, le autorizzazioni adottate in relazione ad interventi di ampliamento, trasformazioni, variazioni o piccole modifiche dei beni demaniali, erano rilasciate dalla Capitaneria di porto ai sensi del Codice della navigazione, nell’ambito di un procedimento in cui l’Autorità marittima chiedeva i pareri agli Enti competenti, come fa l’Autorità di sistema portuale, tra cui il Genio civile, l’Agenzia del demanio, quando necessario, e il Comune per gli aspetti di propria competenza. Le autorizzazioni erano quindi subordinate, a seconda dei casi, al conseguimento dei necessari ed ulteriori titoli abilitativi, tra cui quelli edilizi. Come chiarito dalla Capitaneria di porto, il ruolo svolto dall’Autorità marittima nel tempo è stato quello di Sportello unico delle attività, effettuato senza assumere competenze che la legge attribuisce all’Amministrazione comunale».

Proprio a seguito del caso del chiosco Piadamarina, demolito in quanto locale privo dei prescritti permessi edilizi secondo quanto stabilito dalla legge, su iniziativa dell’Autorità marittima è stato avviato un percorso congiunto con l’Adsp e con il coinvolgimento del Comune con lo scopo di effettuare una ricognizione dello stato amministrativo delle concessioni demaniali del porto di Pesaro.

«Con riferimento al Club Nautico, già a seguito di alcuni sopralluoghi effettuati dal Comune nel 2014 e 2015, risultava che alcuni interventi realizzati non erano conformi allo strumento urbanistico vigente. Nel 2022 è stato effettuato un nuovo sopralluogo dalla Capitaneria di porto, dal personale dell’Adsp e del Comune. Quest’ultimo, a seguito del sopralluogo, ha comunicato a giugno 2024, tramite il proprio Dirigente Ingegner Mauro Moretti, la non conformità urbanistica degli interventi realizzati dal concessionario del Club Nautico rispetto al Piano regolatore generale rinviando alle autorizzazioni rilasciate negli anni precedenti al subentro dell’Autorità di sistema portuale.

L’Adsp intende concludere positivamente il procedimento. Tuttavia ciò non è possibile sino a che il Comune continua a pronunciarsi negativamente sulla conformità urbanistica degli interventi realizzati dallo stesso Club Nautico, come noto ai Dirigenti dell’Amministrazione comunale che lo hanno comunicato nel corso del tempo più volte.

È necessario ribadire che l’Autorità di sistema portuale, ferma restando l’attività di vigilanza sui beni che appartengono allo Stato che la legge le assegna, non può rilasciare titoli edilizi o riconoscere atti che abbiano questa funzione in quanto non è titolare di questa competenza. Questi problemi, come noto, coinvolgono in maniera generalizzata il porto di Pesaro. L’Autorità di sistema portuale conferma, perciò, la propria disponibilità ad un confronto costruttivo tra gli Enti coinvolti per concordare possibili soluzioni definitive e future procedure amministrative che consentano il superamento delle difficoltà segnalate anche con lo scopo condiviso di valorizzare le attività degli operatori del porto pesarese».

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