Pesaro

Collegato il nuovo tratto di acquedotto a Muraglia, necessario per i lavori all’Interquartieri

Marche Multiservizi ha realizzato l'intervento da 2,7 milioni di euro. Tiviroli: «Opera fondamentale per la Bretella compresa nel pacchetto della terza corsia»

I lavori all'acquedotto

PESARO – Completate le ultime saldature, il nuovo tratto di acquedotto a Muraglia è collegato alla condotta principale. Una tappa fondamentale nei lavori di spostamento dell’acquedotto per consentire la realizzazione della “Bretella di Muraglia”.

Iniziate stamattina alle sei con la chiusura del tratto da bypassare, le operazioni si sono concluse in poche ore per garantire la continuità di approvvigionamento anche durante l’esecuzione dei lavori ed escludere quindi qualunque impatto sugli utenti.

I tempi di consegna sono stati rispettati nonostante il perdurare della situazione di emergenza sanitaria, le piogge intense delle ultime settimane e le difficoltà di approvvigionamento dei materiali determinate anche dall’aumento dei prezzi dell’acciaio.

Quello dello spostamento di un tratto dell’acquedotto principale è un progetto complesso a cura di Marche Multiservizi e fa parte dell’accordo con Società Autostrade per la costruzione della strada di collegamento del tratto finale della Interquartieri con l’ospedale di Muraglia, una delle infrastrutture comprese nel pacchetto di opere accessorie alla terza corsia dell’A-14.

Sfruttando la sinergia con Società Autostrade, MMS ha colto l’occasione di questi lavori per prevedere anche un investimento aggiuntivo diretto e finalizzato alla sostituzione di un ulteriore tratto dell’acquedotto principale, andando così ad integrare il piano di interventi sulla rete che necessita di costanti opere di ammodernamento utili a rendere l’infrastruttura più rispondente alle attuali necessità del territorio e garantire sempre la continuità del servizio idrico ai cittadini.

Come noto l’esecuzione dei lavori ha reso necessarie numerose attività preliminari che vanno dall’esproprio dei terreni alla bonifica bellica, coinvolgendo anche la Soprintendenza, inizialmente per il suo parere sul passaggio nella zona dell’acquedotto romano e successivamente, in più fasi, per il rinvenimento di reperti archeologici.

Si è realizzato un intervento complesso con lo spostamento di un chilometro di acquedotto e la contestuale sostituzione della vecchia condotta con una nuova in acciaio del diametro di 800 mm che consente di assicurare una portata di acqua superiore a 600 litri al secondo.

Tutti i lavori sono stati eseguiti sempre garantendo la continuità della fornitura, essenziale per alimentare un bacino di utenti rilevante e relativo ai comuni di Pesaro, Gradara, Vallefoglia, Tavullia, Montelabbate e Monteciccardo.

Ha richiesto una cura particolare la necessità di tutelare l’acquedotto romano presente attraverso la realizzazione di una condotta sotterranea a quota di sicurezza, finalizzata ad evitare l’interferenza con l’antica infrastruttura. Per minimizzare l’impatto sul territorio e sull’opera esistente, questa parte è stata realizzata con una tecnica no-dig, cioè senza necessità di effettuare lo scavo a cielo aperto e ricorrendo alla tecnologia innovativa della Trivellazione Orizzontale Teleguidata che ha consentito anche di intervenire senza disagi per la viabilità.

L’opera complessiva, del valore di 2,7 milioni di euro, ha visto coinvolte due imprese principali – la veneta ANESE, una delle poche in Italia ad avere la capacità tecnica e i mezzi per effettuare una Trivellazione Orizzontale Controllata della lunghezza di 600 m con una tubazione di acciaio di 800 mm, e la CPL Concordia per gli interventi tradizionali a cielo aperto – che hanno lavorato a stretto contatto con le maestranze di MMS determinanti soprattutto nella fase di sezionamento dell’esistente e di collegamento del nuovo tratto.

«La partecipazione di Marche Multiservizi alla realizzazione di questa opera conferma per l’azienda la centralità del rapporto con il territorio e consente al Comune di Pesaro di mettere un tassello importante per la realizzazione dell’opera prioritaria tra quelle accessorie alla terza corsia autostradale – ha spiegato l’Amministratore Delegato, Mauro Tiviroli. Vogliamo giocare al meglio il nostro ruolo nell’accompagnare le amministrazioni locali verso la ripresa e lo sviluppo, attraverso investimenti ed interventi di ammodernamento che garantiscono la resilienza impiantistica, migliori servizi e quindi migliore qualità della vita».