Pesaro

Comitato Ciclovia del Metauro: «La pista ciclabile è un’occasione di crescita per tutta la valle»

Il Comitato Ciclovia del Metauro ha incontrato nei giorni scorsi i cittadini di Lucrezia di Cartoceto per fare il punto su tutti quegli aspetti che spesso vengono usati come deterrenti per questa nuova infrastruttura green che attraverserà tutta la provincia

Comitato Ciclovia del Metauro
Comitato Ciclovia del Metauro

CARTOCETO – Il Comitato Ciclovia del Metauro ha incontrato nei giorni scorsi i cittadini di Lucrezia di Cartoceto per ribadire che una ciclovia lungo i binari della dismessa ferrovia Fano Urbino è una formidabile occasione di crescita per tutta la valle del Metauro. Il Comitato ha voluto fare il punto su tutti quegli aspetti che spesso vengono usati come deterrenti per questa nuova infrastruttura green che attraverserà tutta la provincia.

«Premessi gli enormi e forse insormontabili problemi di un eventuale ripristino della ferrovia abbandonata da 34 anni (gallerie non a norma, ponti e viadotti non in grado di sostenere un treno in corsa, massicciata ferroviaria compromessa, ecc.) sono stati evidenziati i vantaggi di una ciclovia come la rivalutazione economica degli immobili, la possibilità di spostarsi in sicurezza a piedi o in bici tra quartieri, di attirare importanti flussi turistici, di evitare l’abuso dell’auto per fare la spesa, andare a scuola o al lavoro».

Il Comitato ha voluto anche esprimersi sull’eventualità di una ciclovia fatta in altre sedi: «Una ciclovia rispondente alle norme di legge non può essere tracciata ai margini di strade trafficate e pericolose, ma deve essere una strada specifica per le biciclette, quindi sicura, agevole e a doppio senso di marcia; una infrastruttura del genere non solo restituisce moltiplicati i fondi impiegati per realizzarla ma, come dimostrano i dati consolidati, produce vantaggi e reddito per il territorio. L’auspicio è quello che, come sta avvenendo altrove nelle Marche, anche nel nostro territorio riprenda l’iter per realizzare una ciclovia progettata e finanziata ma inopportunamente abbandonata a un passo dal traguardo».

Il Comitato, a cui finora hanno aderito circa 800 persone, organizzerà altri incontri per delucidare la popolazione sull’evolversi del progetto: «Una corretta e approfondita conoscenza dei dati porta sempre nuovi consensi ad un progetto che ha già raccolto circa 5.400 firme che si spera possano essere prese in considerazione dalla Giunta regionale – e conclude – Il tempo per riconsiderare decisioni affrettate esiste, anche perché fortunatamente sono stati prorogati di un anno i termini per impegnare i 4,5 milioni concessi dalla UE per una strada dedicata specificamente alla mobilità sicura e agevole in bicicletta».