Pesaro

Confcommercio Marche Nord, caro carburanti: a rischio il trasporto su gomma, servono interventi

Varotti e Trufelli: «Servono un intervento temporaneo sull’Iva, una riduzione e defiscalizzazione. E poi un taglio alle accise»

PESARO – Caro-carburanti, Confcommercio Marche Nord torna a richiedere interventi urgenti.

Il direttore Amerigo Varotti e la vice Agnese Trufelli sottolineano: «Alle difficoltà del commercio, della ricettività e della ristorazione, si sommano quelle causate dal caro-carburanti al settore del trasporto e della logistica».

Forte il grido di allarme di Confcommercio Marche Nord, che ormai da un mese è in prima linea per richiedere interventi urgenti a sostegno delle imprese che stanno subendo gravissime conseguenze per il caro-energia.

«Con il conflitto in corso in Ucraina per l’autotrasporto si rischia, sul piano del carburante, una maggiore spesa annua di 21 miliardi. Il sistema del trasporto e della logistica è cruciale per il Paese. Le conseguenze sarebbero disastrose per un comparto che trasporta l’80% delle merci».

Confcommercio Marche Nord sottoscrive e rilancia la posizione di Conftrasporto-Confcommercio: «Il trasporto vale il 6/7% del Pil del Paese ed è un settore che occupa 350-370mila autisti e complessivamente 700-800mila occupati nel comparto. Con il continuo aumento dei carburanti i prezzi aumentano e si rischia seriamente che i camion restino fermi per evitare perdite. La conseguenza sarebbe il blocco del Paese, con mancate consegne, scaffali vuoti nelle attività commerciali, un sistema produttivo che si ferma. E l’export può perdere mercati di riferimento».

Chiare le richieste: «Bene i primi provvedimenti emergenziali introdotti a sostegno dell’autotrasporto dal recente “decreto bollette”. È necessario, però, agire strutturalmente sul carico fiscale del settore e in prospettiva vanno introdotte alcune modifiche alle proposte europee del pacchetto “FIT for 55”, per evitare che i costi della transizione diventino insostenibili per le imprese italiane. Serve un intervento temporaneo sull’Iva, una riduzione e defiscalizzazione. E poi un taglio alle accise. Inoltre il Governo deve emanare un provvedimento sulla possibilità di introdurre contratti in base all’incidenza dei costi dei carburanti. Siamo in grande emergenza, bisogna che si agisca in fretta».