Pesaro

Conferenza dei sindaci sulla sanità, Biancani: «Non spetta a me convocarla, frenare la privatizzazione»

Il sindaco di Pesaro: «Ricordo a Gambini che la prima riunione è convocata dal Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Territoriale»

Immagine generica d'archivio
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PESARO – Conferenza dei sindaci sulla sanità. Il primo cittadino di Urbino Maurizio Gambini ne chiede la convocazione mentre il sindaco di Pesaro Andrea Biancani frena.

«Sono stato chiamato in causa più volte dal sindaco di Urbino, ma, mi preme ricordare, che non spetta a me convocarla. Piuttosto, dovrebbe sollecitare la regione ad approvare il regolamento previsto dalla riforma sanitaria regionale del 2022, senza il quale non si può riunire l’organo».

Il sindaco di Pesaro Andrea Biancani ribadisce: «Non spetta a me convocare l’assemblea dei sindaci sulla sanità territoriale, altrimenti lo avrei già fatto, perché come si legge nella delibera di giunta regionale n 1032 dell’8 luglio 2024: “La prima riunione della Conferenza dei Sindaci è convocata dal Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Territoriale di riferimento ed è presieduta, sino all’elezione del Presidente della Conferenza, dal Sindaco più anziano di età”. Piuttosto sarebbe importante che Gambini solleciti anche lui la Regione ad approvare il regolamento definitivo perché sulla sanità va fatta chiarezza e qualora venisse convocata sarò in prima linea, contento di partecipare perché servono trasparenza e risposte immediate sull’atto aziendale dell’Ast, sulla carenza negli organici, le risorse ad essi destinate, le risorse destinate utili per garantire davvero i servizi ai cittadini. Va frenata la spinta alla privatizzazione della sanità, per invertire la tendenza progressiva, grave e pericolosa, per la quale tanta gente rinuncia a curarsi o si trova costretta a rivolgere alla sanità privata o fuori regione, aumentando la mobilità passiva. Va affrontato il tema del nuovo ospedale di Muraglia, non più rinviabile, compreso il mantenimento dei reparti di alte specializzazioni. Occorre trovare urgentemente un accordo sul spostamento dei servizi dedicati alla salute mentale, attualmente presenti a Muraglia (Cittadella della salute mentale composta dalla Rsa “Tomasello”, dalle comunità protette maschile e femminile, dalla Struttura Residenziale Riabilitativa e di tutti i servizi attualmente a Muraglia, oltre a sapere dove verrà trasferito il centro diurno il Gabbiano). Ritengo, come sindaco, che sia importante che venga convocata quanto prima la conferenza dei sindaci in quanto, a quattro anni dal nuovo governo regionale, è evidente come la sanità ospedaliera e quella territoriale sia in grande difficoltà e completamente sulle spalle degli operatori che fanno difficoltà a garantire servizi che i cittadini giustamente si attendono».

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