URBINO – Una proposta articolata e condivisa dalla quasi totalità dei pubblici esercizi: è ciò che un folto gruppo di operatori cittadini ha presentato al sindaco di Urbino Maurizio Gambini in un incontro promosso da Confesercenti con l’obiettivo di ripensare l’ordinanza comunale che attualmente impone la chiusura anticipata a mezzanotte per le attività del settore.
«Alla presenza di una ventina di operatori, è stata presentata al sindaco una proposta alternativa di gestione delle aperture e degli orari dei pubblici esercizi in centro storico – spiega Roberto Borgiani responsabile Confesercenti di Urbino, presente all’incontro insieme alla presidente Carla Rossi e a Giorgio Staccioli del direttivo Confesercenti Urbino – la proposta consiste in quattro punti: la riduzione dell’orario di apertura alle due di notte, la cessazione alle ore 24 della diffusione musicale, l’organizzazione di un servizio di vigilanza privato a carico degli operatori, sia negli esercizi pubblici, sia nei luoghi più frequentati del centro città, stabiliti in accordo con le autorità di pubblica sicurezza ed in particolare nei giovedì sera, giornata di maggior afflusso. L’ultimo punto della proposta –prosegue Borgiani- è forse il più importante e riguarda l’impegno a sviluppare insieme, operatori ed amministrazione, una campagna di educazione e di sensibilizzazione in ambiente scolastico e universitario a favore del bere responsabile e della necessità di una sana e rispettosa convivenza civile».
L’incontro, che si è svolto in un clima di grande attenzione, disponibilità e rispetto reciproco ha avuto il merito di aprire un dialogo e di avviare un percorso costruttivo: «La nostra proposta è stata apprezzata dal comandante della Polizia Municipale Fabio Mengucci, dal dottor Simone Pineschi del Commissariato di Urbino e dall’assessore alle Politiche Sociali e Attività Produttive Elisabetta Foschi, tutti presenti all’incontro – aggiunge Borgiani – il sindaco Gambini ha preso atto del clima collaborativo e, pur rivendicando la correttezza e la legittimità del suo operato, si è impegnato a fare una valutazione tecnica della proposta sulla quale ci informerà entro pochi giorni, con l’obiettivo di capire se ci sono le condizioni per applicarla e per rivedere, quindi, i termini dell’ordinanza attualmente in vigore.
Siamo molto soddisfatti del dialogo costruttivo che si è instaurato su un tema così importante per la città e non soltanto per gli operatori economici e siamo ancor più soddisfatti che si sia discusso anche di educazione e di vivere civile, con una visione lungimirante sul problema. Attendiamo ora con fiducia le decisioni del sindaco, sicuri che in questo clima di collaborazione si possano individuare le soluzioni più appropriate».