Pesaro

Confindustria Pesaro: «Si rischia un caos energia tra rincari e speculazioni in borsa»

Andrea Baroni, procuratore del Consorzio Confindustria Energia Adriatica: «Aumenti per le rigide indicazioni per la transizione green»

PESARO – Caro energia, da gennaio il prezzo di borsa sull’energia elettrica è passato da 60 a 95 per megawattora e quello per il gas metano da 20 agli attuali 50 centesimi a metrocubo.

«Come se non bastassero le difficoltà legate all’aumento dei costi e alle difficoltà di approvvigionamento di materie prime, la ripresa anche per le aziende pesaresi di ogni dimensione rischia di essere un miraggio di fronte al quadruplicarsi dei costi dell’energia elettrica». Andrea Baroni, procuratore del Consorzio Confindustria Energia Adriatica, lancia l’allarme. «Si capisce bene – aggiunge – cosa potrà succedere a partire dal primo ottobre, quando l’Autorità per l’energia, come fa ogni tre mesi, aggiornerà le bollette di luce e gas». Secondo una stima del centro studi di Confindustria Pesaro Urbino, quel 10% in più può valere fino ad alcuni milioni di euro sui bilanci delle imprese più energivore, «ma pesa anche su quelli delle aziende più piccole, che poi sono quelle che soprattutto in questo momento vanno accompagnate con più attenzioni fuori dalla porta della lunga crisi scatenata dalla pandemia».

Ad innescare questa situazione eccezionale, una sorta di “tempesta perfetta”, intervengono molteplici fattori, tra i quali l’aumento dei consumi di gas metano soprattutto da parte dei paesi asiatici («esattamente come accade per le materie prime»), a fronte delle scarse riserve in parte destinate a soddisfare la richiesta nella lunga coda invernale 2021; l’impennata delle quotazioni di anidride carbonica, a causa delle rigide indicazioni per la transizione green imposta dall’Europa e, non ultima, la speculazione finanziaria al rialzo sui titoli di emission trading.

Secondo Baroni, inoltre, si rischia un vero e proprio caos sul fronte energetico «visto che dal primo ottobre inizia anche l’anno termico e le aziende chiamano i fornitori per rinnovare i contratti e, ovviamente, si trovano di fronte agli aumenti a due cifre percentuali».

Il Consorzio ha organizzato proprio sul tema delle nuove dinamiche del mercato energetico, un webinar in programma il prossimo 21 settembre, durante il quale saranno approfondite anche alcune tematiche strettamente correlate alla transizione energetica e che saranno al centro delle riflessioni strategiche delle aziende nei prossimi mesi: in particolare, la certificazione di energia verde, unita al tema della sostenibilità, e il bando regionale finalizzato all’autoproduzione di energia e all’efficienza energetica.