PESARO – Il Consiglio Comunale ritorna in presenza. L’assise, in programma lunedì 31 maggio, alle ore 15:30, si terrà dal vivo nella sala del Consiglio della Provincia, a distanza di un anno e mezzo dall’inizio della pandemia e di oltre 7 mesi dall’ultimo Consiglio in presenza (8 ottobre 2020). Il presidente Marco Perugini parla di un «ritorno alla normalità tanto atteso. Non vediamo l’ora di guardarci negli occhi, dibattere, confrontarci e votare seduti insieme, vis-à-vis».
Sindaco, giunta, presidente e consiglieri si ritroveranno a discutere di mozioni, delibere, interrogazioni e ordini del giorno seduti sugli scranni della sala W. Pierangeli, nella sede della Provincia (viale Gramsci, 4). Il pubblico e la stampa potranno assistere ai lavori collegandosi alla diretta streaming, da anni predisposta dal Comune e potenziata durante il periodo pandemico.
«Subito dopo l’8 marzo 2020, giorno in cui ho sospeso per la prima volta il Consiglio comunale a causa del Covid-19, la macchina organizzativa, supportata dal grande lavoro dei dipendenti comunali, si è subito messa in moto, a partire dal segretario generale Claudio Chianese». A partire da novembre poi, il Consiglio «ha iniziato a riunirsi tramite Concilium, la piattaforma dedicata alle pubbliche amministrazioni che ha permesso «lo svolgimento di un’attività consiliare smart, sicura e affidabile».
La spinta tecnologica è stato uno dei tratti distintivi che ha caratterizzato l’Amministrazione negli ultimi mesi, a partire dal Consiglio comunale, «un investimento che si è rivelato fondamentale per l’attività democratica della città e che rimarrà tra gli strumenti in dotazione del Consiglio. È anche grazie alla rivisitazione fatta in chiave digitale, che possiamo tornare in presenza e in sicurezza».
Il primo passaggio prevede il rientro in una sala diversa dalla consueta, «uno spazio più ampio che garantirà il distanziamento previsto dalla normativa anti-contagio. Monitoreremo la situazione sanitaria, con la speranza che nel futuro prossimo, i nuovi protocolli sanitari ci consentano di usufruire nuovamente della sala consiliare del Municipio».
Per Perugini, il ripristino del naturale assetto dell’assemblea democratica, è un «segnale forte e importante anche per la città».