PESARO – Contributo Tari, le famiglie ancora non sanno se dovranno pagare o meno le rate. Nei mesi scorsi il Comune di Pesaro aveva aperto un fondo per le persone in difficoltà sgravandole di ben 3 delle 4 rate della tassa sui rifiuti. Così centinaia di pesaresi hanno compilato il modulo attestando il loro Isee.
Ma ancora non ci sono risposte, tanto che i consiglieri comunali di centrodestra Michele Redaelli e Giulia Marchionni incalzano: «Sul contributo comunale per la TARI a sostegno delle famiglie pesaresi è necessario che il comune inizi a dare delle certezze. Le famiglie attendono di sapere e i dubbi sono parecchi».
I consiglieri sottolineano: «Sono numerose le famiglie che ci hanno contattato per chiedere informazioni in merito, per lamentarsi della poca chiarezza delle informazioni ricevute dall’Amministrazione e per fare notare che è già passato un mese e mezzo dalla consegna delle domande. Innanzitutto non è ancora stata definita la graduatoria, di cui anche i criteri di formulazione rimangono incerti. Quindi le famiglie che hanno fatto richiesta a fine settembre non sanno se risulteranno effettivamente beneficiarie del contributo.
Nel frattempo è arrivata la scadenza della seconda e anche della terza rata e le famiglie si sono trovate nell’incertezza di come comportarsi. Chi non ha pagato, in attesa del contributo comunale ora è preoccupato di dover pagare rimettendoci anche la spesa extra per morosità. Rispetto a queste incertezze l’Amministrazione non ha dato risposte oggettive e non ha fugato i dubbi con comunicazioni alle famiglie che sarebbero invece state opportune e doverose».
Redaelli e Marchionni chiudono: «Siamo in un autunno con difficoltà e incertezze, chi ha fatto richiesta del contributo (che rimane una iniziativa meritevole) ha necessità reali di un sostegno ed ha bisogno soprattutto di sapere se sul contributo potrà fare affidamento oppure no. A questi aspetti si aggiungono anche un certo numero di famiglie (limitato nei numeri per quanto sappiamo) che hanno compilato la domanda o con alcuni giorni di ritardo o con alcuni vizi procedurali di lieve entità. A diversi di loro sono state date a voce rassicurazioni di poter comunque essere inseriti tra i beneficiari ma anche loro sono in attesa. Chiediamo che venga ufficializzata presto una posizione anche su questo e ci auguriamo che sia positiva, nello spirito di sostegno alle famiglie che questa iniziativa si pone. Chiediamo che l’amministrazione informi al più presto e in modo dettagliato le famiglie che hanno fatto richiesta in merito alla graduatoria e a tutti gli aspetti che ancora rimangono fumosi. Non è possibile che i cittadini debbano rischiare morosità inutili a causa del Comune ed è di fondamentale importanza che vengano date certezze».