PESARO – Dal 4 maggio chi vorrà entrare in ospedale passerà attraverso dei punti di controllo che scopriranno portatori inconsapevoli di coronavirus.
Marche Nord si prepara ad affrontare la delicata fase 2 post-acuta dell’emergenza sanitaria Covid-19, che inizierà il 4 maggio. Dopo l’organizzazione di reparti filtro, da lunedì 4 maggio chiunque vorrà accedere alla struttura passerà attraverso alcuni check point, che saranno attivati agli ingressi dei tre presidi ospedalieri.
«Questi check point – spiega il direttore generale di Marche Nord Maria Capalbo – sono misure importanti utili al contenimento dell’epidemia. Filtri che servono a evitare che portatori inconsapevoli del coronavirus possano accedere alle strutture senza le dovute protezioni. In questi punti ci saranno operatori che rileveranno la temperatura corporea, consegneranno un’autocertificazione con un questionario in cui vengono raccolte notizie che riguardano il paziente. L’utente, prima di entrare, verrà invitato ad indossare la mascherina chirurgica e guanti. All’ingresso saranno presenti dispenser di gel idroalcolico destinati all’utenza per disinfettare le mani prima di accedere alla struttura. Infine, almeno in questa fase, non sarà consentita l’entrata di accompagnatori o visitatori. Massima prudenza e attenzione dunque. Siamo consapevoli che queste settimane saranno molto delicate».
Per ogni presidio è stato individuato un solo ingresso, destinato all’accoglienza dell’utenza, ben segnalato dai cartelli.
Ci sarà scritto che viene rilevata la Temperatura Corporea di ogni utente che farà accesso alla struttura; viene consegnato un apposito questionario al paziente per la raccolta di dati anamnestici e sintomi suggestivi di Covid-19, che viene sottoscritto da quest’ultimo.
Cambiano anche le modalità di pre-ricovero, che verrà realizzato 48 ore prima della degenza. Precedentemente al ricovero, il paziente verrà contattato telefonicamente, per sottoporlo a un triage telefonico in cui viene fortemente raccomandato il rispetto di norme comportamentali al domicilio allo scopo di ridurre la probabilità di contagio con Covid-19. E viene raccomandato al paziente di misurare la temperatura corporea nei giorni precedenti all’accesso in struttura, registrandola su modulo da consegnare al momento del ricovero, sottoscritto dal paziente stesso. In caso di comparsa di febbre o sintomatologia respiratoria il paziente viene invitato a contattare la struttura per valutare la differibilità del ricovero ospedaliero.
Poi 48 ore prima del ricovero, i pazienti che necessitano di ricovero in elezione, in regime ordinario o in day hospital, verranno tutti sottoposti ad effettuazione di tampone per la ricerca di SARS-CoV-2 e gli operatori sanitari consegneranno un questionario che dovrà essere compilato al domicilio dal paziente per la raccolta di dati anamnestici e sintomi suggestivi di Covid-19.
All’ingresso in reparto, verrà nuovamente eseguita la misurazione della temperatura corporea e registrato l’apposito questionario compilato al domicilio dal paziente per la raccolta di dati anamnestici e sintomi suggestivi di Covid-19 sottoscritto dal paziente.