PESARO – Vietato abbassare la guardia. È questo il leitmotiv che le autorità e le forze dell’ordine continuano a ripetere all’unisono. I giorni di festa, come il 25 aprile da poco trascorso e l’ormai prossimo 1° maggio, sono delle tentazioni che, abbinate alle giornate più lunghe ed assolate, possono indurre a violare la quarantena.
A vegliare perché questo non accada ci sono la polizia, i carabinieri, la guardia di finanza e la polizia locale che, nell’arco di tempo a cavallo tra il 25 e il 27 aprile, nella provincia di Pesaro hanno controllato complessivamente 3552 persone allo scopo di verificare l’osservanza delle misure di contenimento adottate dal Governo e dalla Regione Marche per la prevenzione e il contrasto dell’epidemia da Covid-19. A finire sotto la lente d’ingrandimento delle autorità in particolare le spiagge, le piste ciclabili, le aree picnic.
Nel dettaglio 52 verbali sono stati firmati nella giornata di sabato 25, a fronte di 934 soggetti controllati; domenica 26 le persone sanzionate sono state 48 su 1248 verifiche; infine lunedì 27 aprile sono state controllate 1.370 persone con 21 violazioni contestate.
Tra i destinatari dei verbali anche una coppia pizzicata in spiaggia in procinto di fare il bagno. Inoltre, nei due giorni in questione, sono state controllate 625 attività: solo per una è scattato il verbale.
Vale la pena ricordare una volta di più che la multa può oscillare dai 400 a 3000 euro e, se pagata subito, si riduce a 280 euro.
La Prefettura fa sapere che anche in occasione del lungo ponte del 1° maggio i controlli saranno capillari per evitare assembramenti e rischi di contagio.