Pesaro

Covid, non chiuderanno le piazze. Controlli a tappeto a scuole, bus, aziende e locali a Pesaro

Si è riunito il Comitato per la sicurezza della Prefettura. Il sindaco Ricci: «Saremo intransigenti e le multe salate, sarà un autunno caldo»

I carabinieri di Pesaro

PESARO – Controlli alle fermate degli autobus, scuole, aziende e locali della movida. Ma nessuna chiusura nelle piazze.

Si è riunito il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in videoconferenza, presieduto dal prefetto di Pesaro e Urbino Vittorio Lapolla, per discutere dei provvedimenti da adottare in base al nuovo Dpcm.

Hanno partecipato i sindaci della provincia, Asur, forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Ispettorato territoriale del Lavoro e Ufficio Scolastico Provinciale.

Durante l’incontro è stato evidenziato il repentino cambio di scenario delle condizioni epidemiologiche del territorio, con un rilevante incremento dei casi di positività al virus.

Così si è deciso per incrementare le campagne di informazione e sensibilizzazione rispetto al distanziamento interpersonale e l’obbligo di utilizzo di mascherina sia in luoghi chiusi che all’aperto.

Ci sarà una intensificazione e una maggiore incisività dei controlli sull’intero territorio provinciale, con particolare riguardo a quelle aree urbane. Un occhio di particolare riguardo dovrà essere garantito alle fermate degli autobus dedicati al trasporto degli studenti, alle aree attigue ai plessi scolastici, ai centri commerciali, alle aree di mercati ed alle zone del litorale interessate dal fenomeno della “movida”.

I controlli, improntati al massimo rigore, impegneranno le forze di polizia e le polizie locali e si concentreranno, in particolare, sull’osservanza delle prescrizioni inerenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione, il divieto di assembramento e sull’ottemperanza delle prescrizioni relative agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Per ora si è deciso di non adottare provvedimenti più restrittivi, quali la chiusura di piazze o strade capaci di favorire fenomeni di assembramenti incontrollati, che comunque saranno oggetto di costante monitoraggio.

Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci lancia un messaggio: «Abbiamo di fronte settimane molto complicate, il messaggio è molto chiaro: evitiamo aggregazioni, seguiamo le regole che ci vengono date. Ma non chiudiamo piazze e strade».

Rispetto delle distanze, obbligo della mascherina, lavarsi spesso le mani e scaricare l’applicazione Immuni è l’invito del sindaco. «I casi a Pesaro sono ancora bassi, ma stanno salendo. Per questo dobbiamo aumentare il livello di guardia. Ho chiesto al prefetto di fare controlli serrati in tutti i luoghi dove si creano aggregazioni: a partire dalla mattina, davanti alle scuole superiori, sia all’ingresso che all’uscita, comprese le fermate degli autobus. All’interno degli istituti la situazione sembra sotto controllo, ma è fuori che si creano la maggior parte dei momenti di aggregazione. Poi nei luoghi del tempo libero, nel pomeriggio, penso ad esempio alla nuova pista di pump track in via dell’Acquedotto. E in quelli della movida del week end come Baia Flaminia, viale Trieste, Largo Aldo Moro e via Cavour».

Non verranno chiuse strade e vie. «Non ce n’è la necessità – sottolinea Ricci -. Ma faremo controlli molto stringenti e multe salate a tutti coloro che non rispettano le regole. In città ci sono luoghi più sensibili, lì dobbiamo intensificare i controlli». Intransigenza massima, «avremo un autunno molto difficile, dobbiamo tutti collaborare».

A partire dai più giovani. A loro va l’appello alla responsabilità dell’assessore al Rigore Riccardo Pozzi: «Le forze dell’ordine intensificheranno i controlli, ma tutti, specialmente i più giovani, devono avere sensibilità e capire la delicatezza del momento che stiamo vivendo. Andiamo incontro ad un inverno difficile, se siamo bravi a rispettare i protocolli che ci vengono dati potremmo rivedere presto la luce».