PESARO URBINO – Negli anni la capacità degli invasi del Furlo, Tavernelle e San Lazzaro si è notevolmente ridotta fino a scendere di oltre il 50% della capienza originaria, passando da 2,8 milioni di mc a circa 0,9 milioni, a causa della mancata pulizia dai depositi di ghiaia e fango accumulati.
Il caso è stato discusso in consiglio Regionale e il consigliere Pd Andrea Biancani fa sapere che «nei prossimi giorni, ci sarà un incontro tra Regione e ENEL Green Power, che gestisce gli invasi della provincia, proprio per discutere della pulizia. Al momento sembra che ci sia, da parte di Enel, la disponibilità ad anticipare la pulizia dell’invaso del Gola del Furlo che ci consentirebbe di accumulare una maggiore quantità di acqua importante soprattutto nei momenti di maggiore criticità. Mi auguro che la Regione riesca a sollecitare anche la pulizia, in tempi brevi, degli invasi di Tavernelle e San Lazzaro per garantire una riserva d’acqua ancora maggiore».
La diminuzione delle piogge, legata al cambiamento climatico, rallenta il rifornimento delle acque superficiali e sotterranee. In una provincia che per circa l’80% utilizza acqua di superficie proveniente da fiumi e invasi, questa situazione rischia di avere effetti ancora più preoccupanti.
«L’assessore ha spiegato che non siamo ancora in piena emergenza ma se non ci saranno piogge la situazione potrebbe diventare difficile. Il Consiglio con una risoluzione unanime ha anche invitato la Regione a chiedere lo stato di emergenza che non ci garantirà l’acqua ma per lo meno si potranno richiedere risorse per le attività danneggiate dalla crisi.
Non sono state date invece garanzie sui fondi per il potenziamento, rinnovo e interconnessione delle reti, sebbene tutte la gran parte delle forze politiche abbiano riconosciuto l’importanza del tema. Mi auguro che la Regione si attivi velocemente per reperire risorse per questo scopo».