PESARO – Crisi idropotabile, la politica si divide. La consigliera Pd Micaela Vitri sottolinea che in terza Commissione del Consiglio regionale Ambiente e Opere Pubbliche è stata ascoltata la proposta del “Gruppo progetto acqua”, rappresentato dall’ing. Federico Baldetti e dalla guardia ecologica Augusto Albertucci.
«Suggeriscono una rete di piccoli laghi come a Londra sul Tamigi, per risolvere il problema siccità nella nostra provincia. Un’idea alternativa a quella di un unico invaso artificiale, che potrebbe essere realizzato nella zona di Apecchio con un investimento di circa 150 milioni come nella Ridracoli in Emilia Romagna, oppure di due o tre più piccoli nella stessa area dell’entroterra.
In ogni caso si tratterebbe di una progettazione a medio-lungo termine e, in attesa che studi tecnici e geologici possano portare a una attenta e precisa valutazione di quale sia la soluzione migliore, ci sono misure urgenti da attuare subito. Innanzi tutto la Regione deve spingere Enel ad assolvere al proprio dovere pulendo gli invasi del Furlo, di San Lazzaro e Tavernelle. La situazione è allarmante perché si sta riducendo drasticamente il volume di acqua disponibile a causa del naturale processo di interrimento, derivato dalla deposizione del materiale solido da parte degli affluenti. I dati della Aato dimostrano che il volume originario era pari a 2,8 metri cubi mentre oggi è di 0,9. La preoccupazione aumenta sapendo che le sorgenti che alimentano gli acquedotti stanno regredendo e, considerata una diminuzione costante, nel 2040 non avranno più acqua. Ad esempio la sorgente Trella e Cornacchia di Apecchio otto anni fa aveva una portata media di 36, mentre oggi è di 25, quindi si calcola che nel 2041 sarà zero litri. Ancora peggio quella di San Martino dei Muri, che facendo -6,3% all’anno, di questo passo nel 2028 sarà persa. Dopo l’estate appena trascorsa l’immobilismo della giunta Acquaroli lascia allibiti».
Il Consigliere regionale di maggioranza Giacomo Rossi dei Civici Marche risponde a stretto giro alla consigliera Micaela Vitri (PD) circa la gestione idrica. «La collega Vitri chiede alla Regione di attuare il piano di pulizia invasi ed interviene dopo mesi che insieme all’assessore Aguzzi, Enel e Provincia stiamo lavorando a questo, non solo a chiacchiere ma con riunioni e pianificazione di piani operativi. In un anno di mandato abbiamo iniziato dunque quello che il suo partito non è stato capace di fare in tanti anni. Invito la collega ad informarsi meglio sulle cose».
Continua Rossi: «Mi meraviglio anche di come la consigliera Vitri urli al vento di una gestione migliore del bene acqua quando la società gestrice Marche Multiservizi Spa, nella parte di rappresentanza pubblica, è da sempre in mano a rappresentanti e comuni legati al suo stesso partito. Chieda pure a loro di iniziare con una manutenzione delle condutture (che perdono oltre il 33%) e chieda ai rappresentanti di Aato (legati anch’essi al PD) di attuare una pianificazione adeguata, a partire dalle tante soluzioni che da anni suggeriamo come cittadini e comitati: sarebbero due primi passi utili ed importanti che la collega Vitri potrebbe fare».